22 Settembre 2016

Siamo tutti meteoropatici!

di Luca Caratti

 

È nota l’influenza della variabilità climatica sul nostro umore.

È noto pure che soffre di meteoropatia il soggetto che affronta, con una certa emotività, tutti i casi della vita. Ma sicuramente meno noto è il fatto che di tale sindrome soffre, insieme ad altre “patologie” più o meno evidenti, anche l’imprenditore edile o il professionista che lo assiste nella richiesta di cassa integrazione per maltempo. Dopo l’emanazione della norma di riordino degli ammortizzatori sociali e, soprattutto, dopo la pubblicazione della circolare Inps n. 139/2016, anche tale casistica può trovare spazio sulle più blasonate riviste mediche.

Infatti l’imprenditore, che già deve fronteggiare la sospensione dell’attività lavorativa per eventi meteorologici (neve, pioggia, ondate di calore intenso…), si trova, oggi, a dover inviare istanza telematica all’Istituto, allegando una dettagliata relazione tecnica (come in caso di qualunque altra causa di sospensione), la copia della propria carta di identità – non dimentichiamo che è autocertificazione! – e i bollettini meteo rilasciati da organi accreditati.

E qui, nel comprendere quali siano gli organi accreditati, si manifestano i primi sintomi della depressione. Infatti, se ci si attiene al tenore letterale della norma, l’unico organo accreditato, come recita il proprio sito web, è l’Aeronautica militare. Peccato, però, che non sia per nulla agevole accedere alla banca dati degli eventi. In subordine si potrebbe ritenere che sia il sito dell’Arpa regionale, ma, facendo un po’ di scouting, si verificherà che sono puntualmente riepilogati i dati relativi ai Comuni dove sono collocati gli osservatori e, pertanto, non coprono tutti i singoli territori ove insistono i cantieri.

E allora? E allora, come laconicamente recita la circolare, “al fine di agevolare le Aziende nell’espletamento di questo nuovo onere (prima l’onere era a carico delle commissioni provinciali Inps, NdA) e di rendere coerenti le eventuali verifiche da parte delle Sedi, le Direzioni regionali potranno fornire indicazioni sugli enti o organismi usualmente consultati dalle Sedi territoriali per la verifica della sussistenza degli eventi meteo”. Da quanto sopra si desume che, potenzialmente, ogni Regione potrebbe indicare, alle aziende richiedenti, Enti diversi da cui attingere le informazioni. E quale sarà la Sede competente? Quella della sede legale dell’azienda o quella del territorio su cui insiste il cantiere? Questa è la semplificazione!

Vi confesso che spesso sono sintonizzato su Radio Deejay … e spero davvero che mi accreditino anche Enrico il Bagnino, così non dovrò perdere tempo a cercare nei meandri del web la storia meteorologica del comune di Borgosesia, ma sarà sufficiente, al mattino, alzare il volume della radio e registrare un messaggio vocale da allegare comodamente al file in formato .CSV.

 

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