9 Settembre 2016

Il ruolo del facilitatore nella formazione esperienziale

di Gianluca CappellatoRoberta Ragazzo

Il facilitatore è colui che guida un evento verso un risultato positivo. Come il nome suggerisce, il suo ruolo è quello di facilitare i processi di apprendimento. Nello specifico, il facilitatore pianifica, guida e gestisce l’evento di formazione esperienziale per assicurarsi che gli obiettivi individuali e di gruppo vengano raggiunti in modo efficace, chiaro, partecipativo e collaborativo.

Per lo sviluppo delle competenze tecniche, la formazione tradizionale utilizza prevalentemente esperti in una specifica materia che trasmettono conoscenze e informazioni agli allievi attraverso lezioni “frontali”. Per il potenziamento delle competenze trasversali o soft skills – per intenderci quelle legate alle qualità personali e relazionali come la leadership e il problem solving l’apprendimento esperienziale è quello più utilizzato. Infatti, vengono sfruttati quali volani l’interesse, le capacità e le motivazioni intrinseche delle persone per sviluppare nuove conoscenze e abilità in un approccio più interattivo. Questa modalità di apprendimento necessita di un facilitatore esperto che crei uno spazio sicuro e ospitale all’interno del quale ogni singolo partecipante possa riflettere e dare significato alla propria esperienza.

Vivendo eventi che non appartengono alla quotidianità personale e professionale, alcuni ostacoli come il contesto e gli schemi mentali personali vengono rimossi, creando le condizioni necessarie affinché i partecipanti siano liberi di riflettere autonomamente. Il ruolo del facilitatore non è quindi quello di dare soluzione, fornire risposte o consigli personali, ma quello di gestire i processi relazionali durante le esperienze formative, facilitando i partecipanti nel raggiungimento degli obiettivi individuali e di gruppo.
A livello pratico il facilitatore:

  • supporta la riflessione personale (sui tratti caratteriali, sulle capacità e sui ruoli);
  • incoraggia la libera espressione, promuovendo il confronto e la condivisione;
  • analizza e chiarisce bisogni, dinamiche, obiettivi e finalità;
  • suggerisce comportamenti e metodi comunicativi per facilitare la comunicazione interpersonale;
  • gestisce la partecipazione attiva durante tutte le fasi della formazione esperienziale.

Un facilitatore esperto riconosce le specifiche necessità di ogni situazione e, secondo le circostanze, utilizza metodologie che si concentrano sui singoli o sul gruppo.

Il ruolo del facilitatore negli eventi di formazione esperienziale è quello di aiutare i singoli partecipanti ad analizzare i propri punti di forza e di debolezza, concentrandosi sul potenziamento delle competenze stabilite. Inoltre, a livello di gruppo, facilita una maggiore comprensione e un migliore utilizzo delle abilità personali, relazionali e comunicative fondamentali sia nel contesto personale sia in quello professionale.

 

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