SPECIALI DELLA SETTIMANA

Il patto di prova nei contratti a termine

  La liberalizzazione del contratto a termine, iniziata con la L. n.92/12 e proseguita nel corso degli anni fino al D.Lgs. n.81/15, ha eliminato l’obbligo di apporre causali al contratto individuale. Questo ha portato a un incremento dell’utilizzo di questa tipologia contrattuale. I dati relativi alle comunicazioni obbligatorie forniti dal Ministero del Lavoro confermano che…

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Nuove istruzioni sull’esonero triennale del Jobs Act

  Mentre inizia a prendere corpo, nel Disegno di Legge Stabilità, l’esonero contributivo 2016, l’Inps, con la circolare n.178 del 3 novembre 2015, ha fornito importanti chiarimenti in merito all’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione dell’esonero triennale, previsto dalla L. n.190/14 per le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2015. Sotto l’ambito soggettivo sono illustrate…

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Il nuovo collocamento mirato

  Il D.Lgs. n.151/15, in vigore dal 24 settembre, contiene disposizioni che impattano sulle procedure e gli adempimenti a carico di cittadini e imprese, oltre che sul rapporto di lavoro e le pari opportunità. Tra le misure varate assumono rilievo quelle in materia di collocamento mirato, che saranno analizzate in questo contributo sotto la lente…

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“Ecco a voi la nuova Cigs”: 19 pagine di punti di vista ministeriali

  Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la circolare n.24 del 5 ottobre 2015, di ben 19 pagine, finalizzata a fornire le prime indicazioni di sopravvivenza riferite alla nuova disciplina della cassa integrazione straordinaria (D.Lgs. n.148/15). Le novità, alcune di rilievo, si estrinsecano fondamentalmente nell’imponente incremento del costo a carico dell’azienda…

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Ammortizzatori: dalla politica difensiva del reddito a quella attiva del lavoro

  Risentendo, soltanto in parte, delle indicazioni delle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato, a cui è stato sottoposto dal 15 giugno scorso per l’esame in sede consultiva, il D.Lgs. n.148/15 (G.U. n.221/15, S.O. n.53), recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in deroga in costanza di rapporto di lavoro,…

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Riordino dei contratti nel D.Lgs. n.81/15: uno sguardo d’insieme

  Se il D.Lgs. n.23/15, sul c.d. contratto a tutele crescenti, merita certamente la palma del provvedimento più clamoroso e discusso dell’intero Jobs Act (la cui attuazione normativa è stata completata con la pubblicazione degli ultimi quattro decreti legislativi), il D.Lgs. n.81/15, in vigore dal 25 giugno 2015, è probabilmente quello più importante dal punto…

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L’orario di lavoro dei trasfertisti e dei lavoratori itineranti

  La recente sentenza della Corte di Giustizia Europea del 10 settembre 2015, causa C‑266/14, riporta in evidenza le problematiche riguardanti la gestione dell’orario di lavoro per i lavoratori itineranti o trasfertisti. La prestazione dei lavoratori trasfertisti, o itineranti, si caratterizza per il fatto che non è circoscritta in un luogo di lavoro abituale, ma…

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La revisione dell’apparato sanzionatorio dopo il decreto Semplificazioni

  L’art.22 del D.Lgs. n.151/15, entrato in vigore il 24 settembre 2015, prevede la revisione del regime sanzionatorio in materia di lavoro.   Maxisanzione Il primo comma dell’art.22 riforma la c.d. maxi sanzione per lavoro nero. Il rinnovato art.3, D.L. n.12/02, convertito dalla L. n.73/02, prevede ora che, in caso di impiego di lavoratori subordinati…

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Subordinazione, eterorganizzazione, collaborazioni coordinate e continuative

  Il destino delle collaborazioni coordinate e continuative e del lavoro a progetto Il D.Lgs. n.81/15, recante la “Disciplina organica dei contratti di lavoro e la revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art.1, co.7 L. n.183/14”, ha provveduto alla radicale soppressione del lavoro a progetto e, più in generale, delle collaborazioni coordinate…

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Chiarimenti sulla regolarità contributiva in caso di procedure concorsuali

  Il pensiero ministeriale tradotto in interpello: una posizione che lasciò perplessi La mancata emissione del Durc finisce per piegare le aziende già in difficoltà. Pur ritenendo condivisibile l’obiettivo di far lavorare prevalentemente le aziende virtuose, si deve considerare il rischio di seppellire definitivamente le prospettive di ripresa delle aziende insolventi, che potrebbero attraversare difficoltà…

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