27 Settembre 2016

Correttivo Jobs Act: approvato il decreto

di Redazione

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 23 settembre 2016, ha approvato in via definitiva lo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive ai decreti che compongono il c.d. Jobs Act, che entrerà in vigore dal giorno successivo a quello di pubblicazione in G.U..

D.Lgs. 81/2015:

  • viene garantita la piena tracciabilità dei voucher, mutuando la procedura per tracciare il lavoro intermittente: i datori di lavoro dovranno effettuare la comunicazione almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applica la sanzione amministrativa da 400 a 2.400 euro in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione.

D.Lgs. 148/2015:

  • è prevista la possibilità di trasformare i contratti di solidarietà difensivi in espansivi, per favorire l’incremento degli organici e l’inserimento di nuove e più aggiornate competenze;
  • le imprese di rilevante interesse strategico per l’economia nazionale, che abbiano concluso accordi in sede governativa entro il 31 luglio 2015, devono richiedere la reiterazione della riduzione contributiva di cui all’articolo 6, comma 4, D.L. 510/1996 per la durata stabilita da apposita commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e comunque entro il limite di 24 mesi;
  • viene migliorata la NASpI per i lavoratori con qualifica di stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • è ampliata, per l’anno 2016, la percentuale (dal 5% al 50%) delle risorse finanziarie non spese che le Regioni e le Province autonome possono utilizzare, anche in deroga ai criteri del decreto 83473/2014, per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga;
  • è possibile autorizzare un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria per le imprese operanti nelle c.d. aree di crisi complessa già individuate per non più di 12 mesi.

D.Lgs. 149/2015, 150/2015, 151/2015:

  • sono introdotte precisazioni riguardanti questioni organizzative e gestionali dell’Ispettorato dell’Isfol e dell’Anpal, nonché la disciplina in materia di diritto al lavoro delle persone con disabilità;
  • il correttivo al D.Lgs. 151/2015 prevede inoltre che la presentazione telematica delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali possa avvenire anche per il tramite e con l’assistenza dei consulenti del lavoro e delle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

 

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