19 Maggio 2020

Nuovi metallari crescono: ovvero l’incommensurabile potenza di fuoco insegna!!

di Marco Frisoni

Prima o poi doveva accadere!! Vi starete chiedendo a cosa ci si riferisca con una siffatta premessa, ovvero, molto più probabilmente, avendo contezza dei deliri pseudo mistici e della senescenza cavalcante dell’autore, non sarete particolarmente stupiti, immaginando di prendere visione delle usuali farneticazioni che contraddistinguono chi scrive questo intervento.

Invece, nulla di tutto ciò, nel senso che, previa autorizzazione degli alti livelli, ho chiesto (e ottenuto, credo per rassegnazione e non per convincimento, nel contempo, per dare simbolica consolazione ad alcune bizzarre suggestioni, o manie, di stampo nordcoreano che da lungo tempo mi affliggono), anche quale valvola di sfogo dal critico periodo emergenziale (dovuto al catastrofico avvento del coronavirus), di redigere un articolo nel cui ambito:

  1. potessi parlare in prima persona (abbandonando dunque il plurale maiestatis, non senza qualche remora per la verità, in quanto tale opzione accreditava i personali vagheggi di onnipotenza);
  2. opinare di tematiche del tutto avulse dalla triste quotidianità normativa;
  3. insomma, disporre, a piacimento, della c.d. carta bianca, e sperare , in ogni caso, di non essere espulso perennemente dalla rinomata e prestigiosa cerchia degli autori Euroconference …

Sia chiaro, saranno individuabili (latamente o, come direbbe il buon Rag. Ugo Fantozzi, “lateralmente”) dei riferimenti alle vicende legislative dei tempi d’oggi, pur tuttavia solo quale spunto per una serie di digressioni (o trasgressioni) mentali, nello spirito del “flusso di coscienza”, senza controllo, che ebbe in James Joyce e Italo Svevo gli inarrivabili maestri (e, dopo questa asserzione, sono certo che molti dei lettori hanno già iniziato a contattare la sede di Verona del Gruppo Euroconference per suggerire caldamente l’intervento urgente delle Autorità pubbliche per la sanità mentale nei miei riguardi) e in chi scrive un affidabile discepolo!!

Anzi, a dire il vero, propria l’attualità politica di queste ultime settimane è servita da stimolo per lo scrivente al fine di avventurarsi in mirabolanti (e, innanzi tutto, discutibili) considerazioni, atte a dimostrare come possano sorgere degli inenarrabili intrecci fra gli accadimenti reali e le recondite passioni di ciascuno di noi (in realtà sto cercando di giustificare, credo senza successo, il mio operato), in maniera quasi simbolica se non, addirittura, allegorica.

Orbene, arrivando al punto, tutti noi abbiamo sentito (se non erro, in diretta Facebook), il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Giuseppe Conte, definire il recente Decreto Liquidità come una “potenza di fuoco” mai vista prima (a detta di molti imprenditori, lavoratori e professionisti, così da non fare torto a nessuno, in un mirabile esempio di trattamento paritario, nel senso che di tale liquidità, ad oggi, si è vista poco o nulla …), corroborato da altri titolari di Dicasteri assortiti, che hanno invece parato di un “bazooka” di svariati miliardi di euro (come sempre, vi è discordanza sulle cifre reali, ma non importa, perché è l’effetto dei termini adottati che rileva e non la sostanza) per il rilancio dell’economia nostrana duramente colpita dal COVID-19.

Non saprei dire per quale motivo specifico, tuttavia, nel sentire tali roboanti affermazioni via social media, la mia ottenebrata mente non ha pensato ad alcuna conseguenza giuridica, normativa e tecnica del Decreto in parola, quanto, piuttosto, a immaginare un (azzardato) parallelismo fra tale nuovo approccio alla comunicazione politica e istituzionale e un contesto che mi pecco, senza falsa modestia, di conoscere molto bene (ed è l’unico del quale mi dichiaro esperto, ferma restando una buona competenza nella saga Fantozziana già richiamata, in quanto inarrivabile esempio sempre fulgido di vero e proprio trattato di sociologia del lavoro) e che è rappresentato da un genere musicale che consta di non pochi (ma non molti) adepti devoti e fedeli: l’Heavy Metal (le inziali maiuscole sono doverose)!!

D’altro canto, si tratta di un genere musicale che (in questo caso come virus positivo e benefico) è diffuso, in maniera insospettabile, dovunque (medici, avvocati, consulenti del lavoro, impiegati, operai, magazzinieri, infermieri, insomma, ovunque, senza fare distinzioni di alcun genere, in una logica accomunante e non divisiva), basti pensare che, proprio recentemente, abbiamo scoperto che fa parte della nostra schiera anche la Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone, che ha pubblicamente declamato la propria passione per la musica estrema (gruppo preferito, In Flames).

E, invero, segnalo che condivido questa predilezione (peraltro, trasmessa in maniera salvifica anche al figlio maggiore) con un apprezzato autore delle riviste giuslavoristiche di Euroconference (di cui non farò nome e cognome per lasciare un alone di mistero e alimentare una competizione fra i lettori per svelare l’arcano enigma in questione), giusto a dimostrare che anche i più insospettabili potrebbero essere discepoli di codesta sacrale cerchia!!

Tutto ciò per dire che, alla fine, la “potenza di fuoco” così robustamente offerta al pubblico mi ha richiamato antiche memorie di un capolavoro discografico che ha segnato la storia della musica estrema, vale a direi l’indimenticato e indimenticabile “A vulgar display of power” dei (purtroppo) disciolti Pantera, gruppo statunitense che, per molti anni (all’incirca fra il 1990 e l’inizio del XXI secolo) ha messo a ferro e fuoco le platee di mezzo mondo con il suo stile particolarmente aggressivo e arrembante.

Insomma, non chiedetemi la ragione (che non credo esista), ad ogni modo quel disco era, già nel titolo, una dichiarazione di intenti, fra l’altro perfettamente mantenuta, e mi piacerebbe immaginare Giuseppe Conte che, nell’allestire la presentazione del Decreto Liquidità, poiché segretamente devoto all’Heavy Metal, abbia preso in prestito il motto dei Pantera e lo abbia “travasato” in una più spendibile forma in lingua italiana e nell’auspicio che gli esiti, in termini di risultati, possano essere i medesimi!!

 

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