Lavoratori stagionali romeni in Italia: l’INL illustra diritti e doveri
di Redazione Scarica in PDF
L’INL, con news del 17 dicembre 2025, ha reso noto di aver redatto, in collaborazione con l’Ambasciata di Romania in Italia, Malta e San Marino, un documento, disponibile sia in lingua italiana che romena, che informa i lavoratori stagionali romeni sui loro diritti e doveri in Italia.
Il testo illustra le regole per l’assunzione, la retribuzione, il contratto di lavoro e le modalità per segnalare eventuali violazioni.
Per poter essere assunti, i suddetti lavoratori devono essere in possesso di documento d’identità valido e codice fiscale rilasciato dall’autorità italiana competente.
Almeno entro la mezzanotte del giorno prima dell’effettivo inizio del lavoro, il datore di lavoro ha l’obbligo di inviare online al Ministero del Lavoro la comunicazione obbligatoria (COL-Unilav) relativa all’inizio del rapporto di lavoro, che vale automaticamente anche per INPS e INAIL.
Prima dell’inizio dell’attività lavorativa, dev’essere consegnato al lavoratore il contratto di lavoro, dove devono essere indicati tutti gli aspetti che regolano il rapporto di lavoro (orari, contratto part time o full time, mansioni, luogo di lavoro, retribuzione, periodo di prova, etc).
Ogni mese al lavoratore dev’essere consegnata la busta paga, recante l’importo della retribuzione, da cui può essere verificato se viene rispettata la retribuzione stabilita dal CCNL di settore e se sono registrate tutte le ore di lavoro svolte. La retribuzione dovrà essere versata con modalità tracciata.
Per soggiorni in Italia fino a 3 mesi il lavoratore può richiedere l’iscrizione al Registro Temporaneo della Popolazione; se, invece, il soggiorno supera i 3 mesi, è obbligatoria l’iscrizione all’Anagrafe comunale presso il Comune dove il lavoratore soggiorna.
Il documento informa che, in caso di lavoro stagionale agricolo, se il lavoratore con contratto a tempo determinato svolge più di 180 giorni effettivi di lavoro nell’arco di 12 mesi dalla data di assunzione, può richiedere, nei 6 mesi successivi, la conversione del contratto a tempo determinato in un contratto a tempo indeterminato.
Inoltre, i lavoratori agricoli stagionali inoltre hanno diritto ad essere riassunti per l’esecuzione delle stesse lavorazioni nelle medesime aziende, secondo le modalità previste dai contratti provinciali.
In caso di violazione dei diritti connessi al rapporto di lavoro, i lavoratori possono richiedere l’intervento dell’ITL, compilando un modulo disponibile anche in romeno.



