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Il risarcimento del danno nel contratto a termine diventa discrezionale
Con l’articolo 11 del D.L. 131 del 16 settembre 2024, cd. Decreto Salva infrazioni, ha modificato il comma 2 dell’articolo 28, D.Lgs. 81/2015, il quale stabiliva che, in caso di conversione a tempo indeterminato di un contratto a termine illegittimo, dovesse essere corrisposta al lavoratore per il periodo di “non lavoro” un’indennità risarcitoria onnicomprensiva e…
Continua a leggere...Esg, una scatola vuota, ma talmente capiente da contenere tutto l’estro del consulente
Presenzia sulla bocca di tutti e insiste sulla penna di molti: è il tema della sostenibilità, un ariete che spalanca le porte a scenari infiniti. Anche il diritto del lavoro può fruire di una stagione molto fertile, che, considerando l’indeterminatezza della materia, mi si perdoni l’affondo, offre 2 possibili posizioni: quella attendista, ove i consulenti…
Continua a leggere...I tempi di notifica della revoca del licenziamento
Credo sia capitato a ciascuno di noi di avere qualche ripensamento; quindi, può accadere anche ad un datore di lavoro. Talora, anche se non dovrebbe accadere, si pone in essere un licenziamento con troppa frenesia, presi magari dalla situazione del momento; poi, ripensandoci, vorremmo poter ritornare sui nostri passi. È possibile? Certo, grazie alla revoca…
Continua a leggere...Valore retributivo dell’auto ad uso promiscuo
La concessione dell’auto ad uso promiscuo non può prescindere da una valutazione della componente retributiva che genera, sia per l’incidenza nella retribuzione indiretta, come il TFR, sia nella determinazione del valore retributivo sostitutivo, nel momento in cui si procede alla revoca del fringe benefit. Da un punto di vista fiscale, come noto, l’articolo 51, comma…
Continua a leggere...L’obbligo di repechage per mansioni inferiori, anche a termine
Con ordinanza n. 18904 del 10 luglio 2024, la Corte di Cassazione si è pronunciata ancora una volta in merito all’obbligo di repechage, affermando che non risulta assolto l’obbligo di “ripescaggio” ove all’atto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo risultino esistenti nell’organico aziendale mansioni inferiori, anche a termine, e il datore non abbia effettuato alcuna…
Continua a leggere...Fringe benefit: immobile concesso in uso al dipendente
In tema di fringe benefit concessi ai lavoratori si rileva, tra quelli abbastanza diffusi, la concessione in uso di un bene immobile; ciò soprattutto nel caso di soggetti con sede di lavoro distante da quella dove è posta la propria residenza. L’ipotesi operativa prevede, in sostanza, che il datore di lavoro abbia la disponibilità di…
Continua a leggere...Assunzioni agevolate: appunti critici
Uno tra gli aspetti più delicati del mondo del lavoro, in accordo con l’insieme delle c.d. politiche attive, si riscontra nella (purtroppo) ingarbugliata legislazione riguardante gli incentivi all’assunzione. Consentitemi, quindi, qualche parola di commento sul tema, data l’esperienza sul campo, che, ahimè ormai da molto tempo, mi trovo a svolgere. Una visione che non pretendo…
Continua a leggere...L’Enasarco e la pesca miracolosa
L’ente previdenziale degli agenti di commercio non ha passato sicuramente bei momenti nell’ultimo decennio. Posto che da gestioni non proprio limpide un ente previdenziale non può certo uscire indenne, Enasarco ha subito, altresì, la mutazione della figura dell’agente, trovandosi obbligato a erogare prestazioni verso soggetti che hanno maturato il diritto in periodi in cui l’attività…
Continua a leggere...I dati del telepass installato sull’auto aziendale sono utilizzabili?
Con l’ordinanza n. 15391 dello scorso 3 giugno 2024, la Corte di Cassazione si è pronunciato in ordine all’utilizzabilità ai fini disciplinari dei dati contenuti nel telepass aziendale. In particolare, a sostegno del provvedimento espulsivo di un lavoratore trasfertista, il datore di lavoro aveva utilizzato sia i dati registrati dal palmare dato in dotazione al…
Continua a leggere...Prestito al dipendente
Il fisco, come noto a tutti o quasi, non molla mai la presa, tanto che, nella propria definizione di reddito da lavoro dipendente, si è premurato di inserivi “tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro”….
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