Indennità di mancato preavviso solo in presenza del nesso recesso-appalto

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 2 ottobre 2015, n.19740, ha stabilito che la questione della natura giuridica dell’indennità spettante a titolo di mancato preavviso del licenziamento, che il ricorrente ritiene essere retributiva al fine di sostenere la tesi della sua riconducibilità ai trattamenti per i quali è prevista la responsabilità solidale del…

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Cookies: questi oggetti sconosciuti (normati dal Garante)

  Il termine inglese cookie significa, per la maggior parte delle persone, “biscotto”. Per chi invece opera quotidianamente con il web il termine cookie può voler dire sia “opportunità di profilazione” sia “complessità da gestire”. I cookies sono infatti, nel mondo web, dei file tecnici che vengono usati dai siti internet per registrare quello che…

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Operazioni di salvaguardia: attivati i c.d. vasi comunicanti

L’Inps, con messaggio n.6912 dell’11 novembre, ha reso noto di aver predisposto l’invio delle certificazioni riguardanti i soggetti rientranti nella categoria di salvaguardati di cui all’art.11-bis, co.1 e 2, L. n.124/13 e all’art.2, co.1, lett.d), L. n.147/14, inizialmente sospese per effetto del superamento del plafond. Infatti, la L. n.124/13 e la L. n.147/14 hanno previsto…

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Licenziamento collettivo: le precisazioni della Corte di Giustizia Ue

La Corte di Giustizia Ue, con sentenza C-422/14 dell’11 novembre 2015, è intervenuta in tema di licenziamento collettivo, stabilendo che: l’art.1, par.1, co.1, lett.a), direttiva 98/59/CE, dev’essere interpretato nel senso che i lavoratori che beneficino di un contratto concluso a tempo determinato o per un compito determinato devono essere considerati lavoratori “abitualmente” impiegati nello stabilimento…

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Dipendente accusato di furto: le videoregistrazioni hanno valore probatorio

La Corte di Cassazione, Sezione penale V, con sentenza 28 settembre 2015, n.39206, ha statuito che è legittimo utilizzare nel processo penale le registrazioni effettuate dalla videocamera di sorveglianza posta dal datore di lavoro all’interno dei locali aziendali, anche nel caso in cui l’imputato sia un dipendente accusato di furto. Tali registrazioni hanno pieno e…

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Licenziamento per gmo: verifica dei fatti e dei motivi addotti

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 6 ottobre 2015, n.19923, ha stabilito che si configura giustificato motivo di licenziamento del lavoratore nei casi in cui della reale soppressione del posto di lavoro vi è stato l’accertamento da parte delle rappresentanze sindacali aziendali, che hanno pure verificato l’impossibilità del reimpiego del lavoratore in mansioni…

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Esonero contributivo: istruzioni 2015, riduzioni 2016

  In prossimità della scadenza dell’esonero contributivo 2015, e nell’attesa che prenda definitivamente forma quello per il 2016, sicuramente meno vantaggioso rispetto a quello attualmente in essere, l’Inps, con circolare n.178 del 3 novembre 2015, ha diffuso una serie di chiarimenti operativi volti a definirne con maggiori certezze le condizioni di applicabilità. Chiarimenti forse più…

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Esonero contributivo triennale e comportamenti elusivi: ulteriori verifiche

Il Ministero del Lavoro, con lettera circolare 9 novembre 2015, n.19069, ha reso noto che, ai fini dell’implementazione delle verifiche ispettive su eventuali comportamenti elusivi volti alla fruizione dell’esonero contributivo triennale ex L. n.190/14, le sedi centrali dell’Inps metteranno a breve a disposizione del Ministero ulteriori informazione sui datori di lavoro che, negli ultimi mesi,…

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Mobilità: scelta dei lavoratori non limitata ai reparti in esubero

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con pronuncia 16 ottobre 2015, n.21015, ha statuito che il datore non può limitare la scelta dei lavoratori da porre in mobilità ai soli dipendenti addetti al reparto o settore ove sono ravvisati esuberi, se essi siano idonei, per il pregresso svolgimento della propria attività in altri reparti dell’azienda,…

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Insubordinazione del lavoratore: legittimo il licenziamento per giusta causa

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 7 ottobre 2015, n.20071, ha deciso che integra un’ipotesi di giusta causa di licenziamento la condotta tenuta dal lavoratore che, durante una discussione con un suo superiore, lo ingiuria e lo minaccia. Tale comportamento è legittimamente sanzionabile con l’espulsione, in quanto si tratta di una grave insubordinazione…

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