GESTIONE DEL RAPPORTO

Il lavoro del familiare dell’imprenditore: un’interessante Sentenza della Corte di Cassazione

Con la sent. n. 23919/2025 la Suprema Corte interviene sul tema del lavoro del familiare nell’ambito d’impresa. Da tale pronuncia si rilevano alcuni spunti interessanti, sia sul piano teorico che su quello prettamente operativo. È noto come il lavoro svolto in un’impresa individuale, da parte dal familiare del titolare, possa atteggiarsi in distinte forme giuridiche:…

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Illegittimo il licenziamento del caregiver che utilizzi per sé un limitato lasso di tempo del permesso per assistenza disabili

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 1° giugno 2025, n. 14763, ha confermato l’illegittimità del licenziamento disciplinare, la reintegra del dipendente e la condanna del datore al pagamento dell’indennità risarcitoria nella misura di 12 mensilità, laddove il provvedimento risulta adottato per un presunto abuso dei permessi per l’assistenza di un familiare disabile ex Legge n. 104/1992. Infatti,…

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No alla discriminazione indiretta per lavoratori che assistono figli disabili

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Prima Sezione), con pronuncia dell’11 settembre 2025 (causa C-38/24), su rinvio pregiudiziale della Corte di Cassazione italiana, ha sancito che il divieto di discriminazione indiretta fondata sulla disabilità si applica anche ai lavoratori non disabili che assistono figli disabili e che i datori di lavoro sono obbligati a prevedere…

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Garante privacy: necessario disattivare gli indirizzi e-mail dopo la cessazione del rapporto

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 386 del 10 luglio 2025, ha sanzionato un ateneo perché, pur avendo disposto il blocco dell’account di posta elettronica di un docente con cui aveva cessato il rapporto di lavoro, in realtà aveva soltanto provveduto a resettare la password di accesso, mantenendo, tuttavia, attiva…

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Procedimento disciplinare: modalità di contestazione dell’addebito

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 27 maggio 2025, n. 14155, ha ritenuto che nel procedimento disciplinare la contestazione dell’addebito deve indicare con chiarezza il fatto contestato e la fonte della conoscenza, senza che il lavoratore possa pretendere la preventiva visione delle prove documentali, soprattutto per fatti avvenuti fuori dall’azienda e non direttamente noti al datore…

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L’impatto della Corte Costituzionale n. 115/2025 in tema di congedo di paternità obbligatorio

L’INPS, con messaggio n. 2450/2025, affronta – e recepisce – il tema del congedo di paternità obbligatorio nell’ambito di coppie di donne, risultanti genitori nei registri dello stato civile. Il messaggio in oggetto trae la sua rilevanza e necessità a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 115, depositata in data 21 luglio 2025. In…

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Distacchi Italia–Albania: l’INPS detta le regole per l’Uniemens

Con il messaggio n. 2602 del 5 settembre 2025, l’INPS ha fornito le istruzioni operative per la gestione contributiva dei lavoratori distaccati tra Italia e Albania, a seguito dell’entrata in vigore, dal 1° luglio 2025, dell’Accordo bilaterale in materia di sicurezza sociale, ratificato con la Legge n. 29/2025. Per i lavoratori distaccati dall’Italia in Albania,…

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Riforma della disabilità: la sperimentazione del certificato medico introduttivo

La riforma introdotta con il D.Lgs. n. 62/2024, come modificato dal D.L. n. 202/2024 (convertito nella Legge n. 15/2025), ridisegna il sistema di accertamento della disabilità. A partire dal 1° gennaio 2027, la competenza esclusiva passerà all’INPS, che diventerà l’unico ente titolare del procedimento su tutto il territorio nazionale. Per accompagnare questa transizione, il Legislatore…

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Migranti e lavoro: il Governo approva un Decreto Legge

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 4 settembre 2025, ha approvato un Decreto Legge in materia di flussi migratori, su proposta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, della Ministra del Lavoro Marina Calderone e del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il Decreto ridefinisce i tempi di rilascio del nulla osta, che decorreranno dal momento in cui…

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Superamento del comporto: grava sul lavoratore dimostrare che la malattia all’origine di alcune assenze è dipesa dalle mansioni svolte

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 27 maggio 2025, n. 14157, ha stabilito che grava sul lavoratore che impugna il licenziamento per il superamento del periodo di comporto l’onere della prova sulla causa delle assenze che hanno portato alla risoluzione del rapporto. Spetta sempre al dipendente, in particolare, dimostrare che la malattia all’origine di alcune assenze…

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