6 Ottobre 2025

CCNL CED: le 24 ore di formazione obbligatoria da pianificare nel triennio

di Milena Montanari Scarica in PDF

Un rinnovo che punta sulla crescita

Il rinnovo del CCNL per i dipendenti di Centri Elaborazione Dati, imprese ICT, professioni digitali e S.T.P., in vigore dal 1° settembre 2025 al 31 agosto 2028, ha introdotto una novità decisiva: l’obbligo di garantire a ciascun lavoratore a tempo indeterminato un pacchetto di 24 ore di formazione. Non si tratta di un’opzione, ma di un diritto-dovere previsto dal contratto, interamente a carico dell’azienda. L’obiettivo è quello di mantenere aggiornate le competenze dei dipendenti e sostenere la competitività delle imprese in un settore in continua trasformazione.

 

Destinatari e regole di applicazione

La norma si applica a tutti i lavoratori a tempo indeterminato che abbiano maturato almeno 6 mesi di anzianità nella stessa azienda. Per chi viene assunto in corso di triennio, le ore sono ridotte proporzionalmente. Restano esclusi gli apprendisti, la cui formazione segue regole contrattuali autonome.

Il CCNL non si limita a indicare il monte ore complessivo: stabilisce che la formazione debba essere erogata attraverso un piano formativo triennale. Ciò significa che ogni azienda è tenuta a strutturare un percorso con cadenze programmate e contenuti coerenti con il profilo del lavoratore. Non è quindi possibile concentrare le ore in un’unica soluzione: l’aggiornamento deve accompagnare le mansioni nel tempo, in linea con l’evoluzione tecnologica e normativa del settore.

 

Contenuti e coerenza con il ruolo

Il percorso formativo deve essere coerente con le attività svolte dal lavoratore. Il CCNL parla infatti di «formazione di profilo», cioè legata alle mansioni e al livello di inquadramento. A titolo esemplificativo, per gli addetti all’area amministrativa i temi potranno riguardare adempimenti contabili e fiscali o la gestione documentale digitale; per chi opera nel payroll, gli aggiornamenti in materia di paghe e contributi; per i profili legati all’ICT e all’innovazione, moduli su strumenti digitali avanzati e intelligenza artificiale applicata ai processi di Studio e d’ufficio.

 

Costi e responsabilità

Tutti i costi – dalle spese organizzative ai docenti – restano a carico del datore di lavoro. In caso di inadempienza, è prevista un’indennità economica a favore del dipendente che può arrivare fino a 1.200 euro. Un rischio concreto, che conferma la necessità di una gestione attenta e documentata della formazione.

Laddove si faccia ricorso a Fondi interprofessionali, il piano dovrà integrarsi con le procedure di accesso al finanziamento, ma resta in capo al datore di lavoro l’obbligo di assicurare le 24 ore previste dal contratto.

 

Le opportunità dietro l’obbligo

Al di là della dimensione formale, il rinnovo contrattuale apre uno spazio per rafforzare le competenze e valorizzare i talenti. Investire sulla formazione significa ridurre il rischio di obsolescenza professionale, motivare i collaboratori e garantire un miglior servizio ai clienti. Per questo la sfida non è soltanto rispettare un vincolo contrattuale, ma cogliere l’occasione per far crescere il capitale umano.

 

L’offerta Euroconference per il CCNL CED

Per rispondere all’obbligo, Euroconference mette a disposizione percorsi formativi mirati e certificabili:

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