14 Marzo 2019

Condividere su Twitter contenuti denigratori non determina il licenziamento

di Redazione

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 30 gennaio 2019, n. 2679, ha stabilito che se manca il danno e l’intenzionalità, il lavoratore che posta su Twitter contenuti denigratori, pubblicati già da altre testate, direttamente dal suo blog personale non può essere licenziato; tale licenziamento è difatti illegittimo e la società deve essere condannata alla reintegra del lavoratore, proprio perché la condotta concreta non ha arrecato alcun pregiudizio all’azienda.

 

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:

Lettera di assunzione e contratto di lavoro dopo il Decreto Trasparenza