Pensioni di dicembre 2025: importo aggiuntivo e quattordicesima mensilità
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L’INPS, con messaggio n. 3781 del 15 dicembre 2025, ha comunicato di aver completato le elaborazioni utili al pagamento d’ufficio dell’importo aggiuntivo di cui all’art. 70, comma 7, Legge n. 388/2000, e della c.d. quattordicesima, di cui all’art. 5, commi 1-4, D.L. n. 81/2007, alle platee di aventi titolo nel II semestre 2025.
L’attribuzione dell’importo aggiuntivo di 154,94 euro per l’anno 2025 è prevista per i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’AGO e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, nonché delle forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli enti di cui al D.Lgs. n. 509/1994. L’importo aggiuntivo è stato riconosciuto in via provvisoria in funzione dell’importo della pensione e dell’ultimo reddito memorizzato nei data base, non antecedente all’anno 2021.
Per le pensioni con decorrenza infrannuale, l’importo aggiuntivo è stato attribuito in dodicesimi e il limite di reddito è stato rapportato ai mesi di percezione della pensione. Nel caso in cui la pensione con decorrenza infrannuale sia abbinata con altra pensione con decorrenza anteriore, l’importo è stato attribuito per intero, se spettante, considerando i limiti annuali.
L’Istituto precisa che, ai fini dei limiti di importo delle pensioni, le procedure di calcolo verificano che l’importo complessivo delle pensioni memorizzate sul Casellario centrale dei pensionati non superi il limite previsto per l’anno 2025, ricordando che, in caso di pensionato coniugato, oltre al reddito coniugale, non deve, comunque, essere superato il limite di reddito personale.
Nei casi in cui il pensionato sia titolare anche di prestazioni liquidate in regime di convenzione internazionale, per la verifica del limite reddituale è stato considerato anche l’importo del pro-rata estero, in aggiunta all’importo delle pensioni italiane.
Il limite reddituale è stato determinato in base all’indice di perequazione definitivo pari a + 0,80%.
I pensionati interessati trovano nel cedolino di pensione di dicembre 2025 l’indicazione: “Importo aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000, n. 388) – CREDITO ANNO 2025” e sono informati anche tramite notifiche digitali via posta elettronica, App IO e nell’area “My INPS”.
Per quanto riguarda la quattordicesima, per i soggetti aventi titolo nel II semestre 2025 sono stati applicati i limiti reddituali al tasso definitivo del + 0,80%, utilizzato per l’elaborazione centrale relativa al mese di luglio 2025.
L’Istituto precisa che per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto per l’accesso al beneficio (64 anni di età) dal 1° agosto 2025 al 31 dicembre 2025, e per i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2025, la corresponsione viene effettuata sulla mensilità di dicembre 2025, purché sussistano le ulteriori condizioni normativamente previste. Inoltre, sono state rielaborate le posizioni scartate con la lavorazione centralizzata per la rata di luglio 2025 a causa dell’assenza di un reddito dichiarato relativo almeno all’anno 2021.
Infine, l’INPS ha verificato le posizioni dei soggetti per i quali, nel corso del II semestre 2025, sono venute meno le condizioni per il diritto al beneficio. In tale caso, verrà inviata apposita comunicazione e il recupero sarà effettuato in 12 rate a partire dalla prima rata utile.
I pensionati interessati troveranno la seguente dicitura sul cedolino di pensione di dicembre 2025: “QUATTORDICESIMA (LEGGE 3 AGOSTO 2007, N. 127) – CREDITO ANNO 2025”.



