17 Maggio 2021

Garante privacy: indicazioni per le vaccinazioni sul luogo di lavoro e sul ruolo del medico competente

di Redazione

Il Garante privacy, con provvedimento n. 198 del 13 maggio 2021, ha adottato un documento di indirizzo sulla vaccinazione nei luoghi di lavoro (in allegato al provvedimento), per fornire indicazioni generali sul trattamento dei dati personali, in attesa di un definitivo assetto regolatorio.

Viene chiarito che la realizzazione dei piani vaccinali per l’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti COVID-19 nei luoghi di lavoro, prevista dal Protocollo del 6 aprile 2021, costituisce un’iniziativa di sanità pubblica, ragione per la quale la responsabilità generale e la supervisione dell’intero processo rimangono in capo al Servizio sanitario regionale e dovrà essere attuata nel rispetto della disciplina sulla protezione dei dati.

Anche per la vaccinazione sul luogo di lavoro dovrà essere assicurato il rispetto del tradizionale riparto di competenze tra il medico competente e il datore di lavoro, messo in evidenza nel documento sul ruolo del medico competente in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, anch’esso disponibile sul sito del Garante. Infatti, non è consentito al datore di lavoro raccogliere direttamente dai dipendenti, dal medico compente o da altri professionisti sanitari o strutture sanitarie informazioni relative all’intenzione del lavoratore di aderire alla campagna o alla avvenuta somministrazione (o meno) del vaccino e ad altri dati relativi alle sue condizioni di salute.

Tenuto conto dello squilibrio del rapporto tra datore di lavoratore e dipendente, il consenso del lavoratore non può costituire in questi casi un valido presupposto per trattare i dati sulla vaccinazione, così come non è consentito far derivare alcuna conseguenza, né positiva né negativa, dall’adesione o meno alla campagna vaccinale.

 

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