Revisione dei coefficienti di capitalizzazione delle rendite INAIL
di Redazione Scarica in PDF
L’INAIL, con circolare n. 46 dell’8 settembre 2025, ha revisionato i coefficienti di capitalizzazione delle rendite, prevista dall’articolo 39, comma 1, D.P.R. n. 1124/1965.
Il provvedimento prende le mosse dal D.M. 25 marzo 2025 (Gazzetta Ufficiale n. 116/2025, S.O. n. 17), con il quale sono state approvate le nuove tabelle dei coefficienti di capitalizzazione delle rendite INAIL, unitamente alle istruzioni per il loro utilizzo: i valori si applicano dal 1° gennaio 2025 e sostituiscono quelli fissati con D.M. 22 novembre 2016.
I coefficienti di capitalizzazione sono strumenti fondamentali per il calcolo delle riserve matematiche, delle tariffe dei premi, delle liquidazioni in capitale delle rendite e delle valutazioni attuariali, utilizzati anche per la determinazione dei costi nelle azioni di rivalsa. Essi si basano su 2 tipi di parametri: le basi demografiche (probabilità di decesso dei beneficiari e dei superstiti) e le basi finanziarie (tasso tecnico di interesse o di sconto).
La verifica tecnica effettuata dalla Consulenza statistico attuariale dell’INAIL ha confermato l’adeguatezza delle basi demografiche, mentre ha evidenziato la necessità di rivedere il tasso tecnico. Dal 2,5% adottato nel 2008 e mantenuto fino al 2016, esso è stato ridotto all’1,5%, per avvicinarlo ai rendimenti effettivi degli investimenti delle riserve tecniche, ormai stabilmente inferiori all’1%. Un tasso più basso accresce il valore capitale delle rendite, rafforzando le garanzie di copertura degli impegni futuri.
Le nuove tavole, complessivamente 26, mantengono la struttura di quelle in vigore dal 2016. Le tavole 1-6 riguardano i coefficienti per rendite di inabilità permanente, articolati per disciplina indennitaria (testo unico e danno biologico), tipologia dell’evento (infortunio o malattia professionale) e grado di menomazione (fino al 60% o superiore). La tavola 7 è dedicata alle rendite ai superstiti, mentre la tavola 8 introduce i coefficienti per l’assicurazione di famiglia, che considera la probabilità di morte dell’inabile e la composizione familiare al momento del decesso. Le tavole da 9 a 26 riportano, invece, i coefficienti per le quote integrative di rendita spettanti ai familiari aventi diritto.
I nuovi coefficienti hanno un impatto diretto anche sul calcolo dei costi nelle azioni di rivalsa. Per le rendite di inabilità permanente, essi comprendono il valore capitale dei ratei, delle quote integrative e dell’assicurazione di famiglia; per le rendite ai superstiti, si calcola la somma dei valori capitali delle prestazioni spettanti ai vari componenti del nucleo familiare.
Infine, la circolare segnala che è stato aggiornato l’applicativo interno “Calcolo valor capitale”, disponibile in intranet per le sedi territoriali, che recepisce i nuovi coefficienti e consente una gestione uniforme delle pratiche.



