Pubblico impiego: sanzioni disciplinari in caso di condotte moleste verso i colleghi
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La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 4 giugno 2025, n. 15027, ha ritenuto che il dipendente che pone in essere condotte moleste e denigratorie nei confronti dei colleghi può essere sospeso dal servizio e può legittimamente subire il differimento della promozione, trattandosi di condotte contrarie ai doveri di correttezza e collaborazione propri del pubblico impiego.
Inoltre, l’Amministrazione può acquisire e utilizzare legittimamente, ai fini disciplinari, le dichiarazioni rese dal dipendente nell’ambito di un’audizione investigativa interna, anche se resa senza formale avviso di garanzia, purché non siano violate garanzie fondamentali di difesa.



