Contratto di soggiorno: indicazioni su firma digitale e procedura
di Redazione Scarica in PDF
Il Ministero del Lavoro, con avviso sul Portale Servizi del proprio sito, ha offerto istruzioni sulla nuova procedura per la sottoscrizione del contratto di soggiorno, la stipula dell’Accordo di integrazione e la successiva richiesta di permesso di soggiorno dei lavoratori entrati nel territorio nazionale con i flussi.
Il datore di lavoro riceve all’indirizzo indicato sull’istanza di rilascio del nulla osta una PEC, che comunica il rilascio del visto e le modalità per comunicare allo Sportello Unico per l’Immigrazione la data dell’avvenuto ingresso del lavoratore straniero: accedendo all’Area riservata del Portale, occorre selezionare la domanda specifica, che risulterà in stato “Registrazione dello straniero”, cliccare sull’icona “Inserisci dati frontiera” e inserire le informazioni richieste, informando poi lo Sportello Unico per l’Immigrazione.
Qualora ricorrano i presupposti normativi per la sottoscrizione dell’Accordo di integrazione, il sistema renderà disponibile nell’Area riservata del Portale un’apposita sezione ove riportare i dati necessari alla sua generazione per la firma da parte del lavoratore. I dati inseriti saranno visibili automaticamente dallo Sportello Unico e il datore di lavoro riceverà una nuova PEC con allegato l’Accordo con la firma dell’Amministrazione, che dovrà essere sottoscritto dal lavoratore e trasmesso allo Sportello Unico per l’immigrazione, che lo verifica effettuandone la validazione.
Acquisito e validato il contratto di soggiorno, lo Sportello Unico trasmetterà al datore di lavoro con PEC i Moduli 1 e 2 di Richiesta del permesso di soggiorno, da consegnare al lavoratore per gli adempimenti da svolgersi presso gli Uffici Postali e la Questura per l’avvio della fase di richiesta del permesso di soggiorno, per la quale dovranno essere disponibili il contratto di soggiorno firmato dalle parti, i moduli 1 e 2 del modello 209, il documento attestante il codice fiscale definitivo del lavoratore, il documento del lavoratore e la pagina con il visto.
Le buste idonee saranno disponibili da ottobre, per cui nel frattempo è necessario provvedere autonomamente acquistandone una di formato A4, sulla quale dovrà essere riportato esattamente quanto indicato nella PEC con cui viene inviato il Modello 209; i bollettini saranno, invece, disponibili negli Uffici Postali.
Il contratto di soggiorno sottoscritto e l‘accordo di integrazione firmato dal lavoratore possono essere trasmessi allo Sportello Unico per l’immigrazione contestualmente.



