3 Ottobre 2025

Cartelle di pagamento: la guida dell’Agenzia delle Entrate

di Redazione Scarica in PDF

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, in data 1° ottobre 2025, ha pubblicato “La guida alla cartella di pagamento“, che illustra la funzione, la struttura e le conseguenze della cartella di pagamento, al fine di orientare il contribuente tra obblighi, diritti e possibilità di difesa.

La cartella viene notificata per informare il contribuente che è stata incaricata la riscossione di somme non versate e contiene la descrizione del debito, l’intimazione ad adempiere entro 60 giorni e l’avvertenza sulle possibili azioni cautelari ed esecutive in caso di inadempimento, insieme alle modalità di pagamento, richiesta di rateizzazione, sospensione o impugnazione. I crediti vengono iscritti a ruolo, un elenco predisposto dall’ente creditore e trasmesso all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che provvede a elaborare e notificare la cartella, la quale può essere recapitata tramite PEC, messo notificatore o raccomandata.

Le informazioni essenziali della cartella di pagamento sono distinte in sezioni: i dati di Agenzia delle Entrate-Riscossione, quelli dell’ente creditore e i moduli di pagamento. La prima pagina riporta il numero identificativo, i dati del destinatario, l’eventuale coobbligazione, l’importo totale e la sede di riferimento.
Sono spiegate anche le regole relative a eredi e coobbligati, evidenziando che, in caso di pagamento integrale da parte di un debitore, l’atto si considera saldato anche per gli altri. Per i ruoli affidati fino al 2021 restano indicati gli oneri di riscossione (aggio), aboliti invece dal 2022.

La seconda pagina riporta il riepilogo delle somme dovute a seconda che il pagamento avvenga entro o oltre i 60 giorni, chiarendo che in caso di ritardo si applicano gli interessi di mora. Sono, inoltre, spiegate le procedure per pagare, chiedere la rateizzazione, proporre ricorso o presentare domanda di sospensione legale, che può essere richiesta nei casi previsti dalla legge (pagamento già avvenuto, provvedimento di sgravio, prescrizione, sospensione amministrativa o giudiziale, sentenza favorevole).

La parte riservata agli enti creditori indica i riferimenti del ruolo, i dettagli contabili, le informazioni sui responsabili del procedimento e le modalità per eventuali istanze, ricorsi o autotutela. Al contribuente sono fornite istruzioni su come individuare l’Autorità competente in caso di contenzioso.

Viene illustrato anche l’“avviso di presa in carico”, che fa seguito agli avvisi di accertamento esecutivi notificati da Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e da alcuni enti territoriali. Si tratta di una comunicazione informativa inviata da Agenzia delle Entrate-Riscossione, che non prevede termini di scadenza, ma segnala l’avvio delle attività di riscossione; in assenza di pagamento, trascorsi i termini, possono essere intraprese azioni cautelari o esecutive.

L’ultimo foglio della cartella o dell’avviso contiene i moduli pagoPA, con QR code e dati essenziali per effettuare i versamenti attraverso i diversi canali (sito e app di Agenzia delle Entrate-Riscossione, banche, Poste, PSP, sportelli Agenzia delle Entrate-Riscossione su appuntamento).

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