NEWS DEL GIORNO

Salvaguardia pensionistica: precisazioni

L’Inps, con messaggio n.7327 del 4 dicembre, ricorda che, come precisato con messaggio n.9305/14, nella lettera di certificazione del diritto alla salvaguardia, l’Istituto indica la data della prima decorrenza teorica utile della pensione, fermo restando la possibilità di presentare la relativa domanda in qualsiasi momento successivo alla predetta data. Viene chiarito che, allo stato attuale…

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Nuova maxisanzione: immutata la modalità di compilazione del modello F23

Il Ministero del Lavoro, con nota n.21476 del 7 dicembre, ha precisato che il D.Lgs. n.151/15, che ha apportato modifiche alla c.d. maxisanzione, nulla ha innovato relativamente alla modalità di compilazione del modello F23, da valorizzare col codice 79AT, che indica il 30% dell’importo sanzionatorio relativo alla maxisanzione per lavoro nero, il 30% delle somme…

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Sostegno al reddito per dipendenti call center: le indicazioni del Ministero

Il Ministero del Lavoro, con circolare n.31 del 30 novembre, ha offerto chiarimenti e indicazioni in merito all’indennità di sostegno al reddito per i lavoratori dei call center, come disposto dal decreto 12 novembre 2015, n.22763, in ottemperanza al D.Lgs. n.148/15. Viene precisato che l’indennità può essere richiesta solo dai soggetti giuridici qualificati come impresa…

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Cigo: le criticità da risolvere nella circolare della Fondazione Studi

La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, con circolare n.24 del 4 dicembre, ha esaminato la circolare Inps n.197 del 2 dicembre in tema di Cigo e Cigs. La Fondazione Studi evidenzia come l’Istituto previdenziale non abbia chiarito gli aspetti nevralgici del provvedimento, lasciando irrisolte molte criticità, e auspica imminenti chiarimenti.

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Mancata formazione per reiterate assenze: onere della prova al datore

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 5 novembre 2015, n.22624, ha stabilito che è illegittimo il recesso se il datore non riesce a dimostrare che la mancata partecipazione ai corsi di formazione dipende esclusivamente dalle assenze per malattia del lavoratore. Infatti incombe sul datore di lavoro l’onere di dimostrare che la causa dell’inadempimento…

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Marittimi: modalità di assicurazione dell’armatore estero

L’Inail, con circolare n.83 del 3 dicembre, ha chiarito la modalità di assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, su richiesta dell’armatore, degli equipaggi di navi battenti bandiera estera, in quanto composti, per almeno due terzi, da marittimi di cittadinanza italiana. L’Istituto chiarisce che anche gli armatori esteri o residenti all’estero devono chiedere all’Agenzia…

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Temporanea sostituzione del direttore e esercizio di mansioni superiori

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 8 ottobre 2015, n.20183, ha stabilito che, sulla base di quanto disciplinato dall’art.18 Ccnl Settore sanitario, la temporanea sostituzione da parte del vice-direttore non può essere qualificata come esercizio di mansioni superiori, in quanto le funzioni del direttore vengono frazionate tra più soggetti, quindi non si tratta…

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Accordo Italia-Israele sulla previdenza sociale in vigore dal 1° dicembre

L’Inps, con circolare n.196 del 2 dicembre, informa che, dal 1° dicembre 2015, è in vigore l’accordo tra la Repubblica italiana e lo Stato di Israele sulla previdenza sociale, firmato a Gerusalemme il 2 febbraio 2010 e ratificato con legge 18 giugno 2015, n.98. Tale accordo sostituisce integralmente la previgente intesa, firmata a Gerusalemme il…

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Disbrigo di attività privata nell’assenza per infortunio: no al licenziamento

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con pronuncia del 6 novembre 2015, n.22726, ha deciso che è illegittimo il licenziamento del dipendente che, durante l’assenza per un infortunio in itinere, si allontana da casa per svolgere attività di natura privata (non lavorativa). Le incombenze personali non ritardano la guarigione e non si possono equiparare, quanto…

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Legittimo il licenziamento per ingiurie e insubordinazione

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 5 novembre 2015, n.22611, ha ritenuto legittimo il licenziamento del lavoratore che non adempie alle indicazioni del superiore e si rende protagonista di un acceso diverbio, con tanto di ingiurie, in presenza di altri colleghi. In caso di licenziamento per giusta causa, ai fini della proporzionalità tra fatto…

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