CESSAZIONE DEL RAPPORTO
GMO e obbligo di repêchage: da valutare solo le mansioni inferiori compatibili con le competenze del lavoratore
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 24 settembre 2025 n. 26035, ha ritenuto che, in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo a seguito della soppressione del posto di lavoro, ai fini dell’obbligo di repêchage, non vengono in rilievo tutte le mansioni inferiori dell’organigramma aziendale, ma solo quelle che siano compatibili con le competenze professionali del…
Continua a leggere...Sul concetto di insubordinazione
Si fa presto a parlare di insubordinazione. Quando, invece, ci si trova concretamente a valutare una simile situazione, le cose (al solito) si complicano un po’. Si tratta infatti, salvo casi limite, di un concetto sfumato, che può essere valorizzato anche in considerazione delle diverse sensibilità individuali. A testimonianza di ciò basti osservare le varie…
Continua a leggere...Valutazione della proporzionalità della sanzione espulsiva con il fatto accertato e tutele
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 9 settembre 2025 n. 24919, ha ritenuto che la valutazione di non proporzionalità della sanzione rispetto al fatto contestato e accertato rientra nell’art. 18, comma 4, Legge n. 300/1970 (come novellata dalla Legge n. 92/2012) solamente nell’ipotesi in cui lo scollamento tra la gravità della condotta realizzata e la sanzione adottata…
Continua a leggere...TFR: indice di rivalutazione di ottobre 2025
L’ISTAT, con nota del 17 novembre 2025, ha reso noto che il coefficiente per la determinazione del TFR, accantonato al 31 dicembre 2024, a ottobre 2025 è pari a 1,998752. L’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati relativo al mese di ottobre è pari a 121,4. L’Istituto sottolinea come la decelerazione…
Continua a leggere...Nullità del recesso nel periodo di prova e reintegra
La Cassazione civile, Sezione Lavoro, 29 agosto 2025, n. 24201, ha ritenuto che il recesso datoriale motivato dal mancato superamento del periodo di prova, a fronte della nullità genetica dello stesso, determina l’automatica conversione dell’assunzione in definitiva sin dall’inizio e il venir meno del regime di libera recedibilità sancito dall’art. 1, Legge n. 604/1966. In…
Continua a leggere...I comportamenti extralavorativi lesivi dell’integrità morale del lavoratore ne legittimano il licenziamento
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 28 agosto 2025, n. 24100, ha stabilito che l‘integrità morale del lavoratore costituisce il fondamento del rapporto di fiducia con il datore di lavoro, e la sua compromissione può rilevare anche in relazione a comportamenti tenuti al di fuori della sfera lavorativa. Viene respinto, nella specie, il ricorso per l’impugnativa…
Continua a leggere...Legittimo il licenziamento disciplinare per insubordinazione
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 19 agosto 2025, n. 23565 ha ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare della guardia giurata, che, in violazione delle precise disposizioni datoriali e delle prescrizioni regolamentari, presta servizio senza radio trasmittente funzionante e senza giubbotto antiproiettile, trattandosi di condotte reiterate e sorrette da deliberata indifferenza rispetto agli ordini del datore di…
Continua a leggere...Comunicazione dell’assenza a seguito di detenzione
La sentenza n. 1105 del 6 ottobre 2025 del Tribunale di Latina, sezione lavoro, affronta i temi dell’obbligo di comunicazione dell’assenza e dell’estensione dei doveri di diligenza e correttezza del lavoratore, anche quando l’assenza sia determinata da una causa quale la detenzione. Il caso trae origine dal ricorso di un dipendente addetto a un cantiere…
Continua a leggere...Giusta causa: valutazione comparativa del giudice in caso di inadempienza di entrambe le parti
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 30 luglio 2025 n. 21965, ha stabilito che nei contratti a prestazioni corrispettive, tra i quali rientra il contratto di lavoro, qualora una delle parti adduca, a giustificazione della propria inadempienza, l’inadempimento dell’altra, il giudice deve procedere alla valutazione comparativa dei comportamenti, considerando non tanto il mero elemento cronologico, quanto…
Continua a leggere...Comportamenti extralavorativi e licenziamento: un rebus per nulla chiaro
Il lavoratore rischia il licenziamento se pone in essere condotte che costituiscono reato al di fuori del rapporto di lavoro. Vi è il rischio del licenziamento sia ove il fatto costituente reato sia stato commesso anteriormente all’avvio del rapporto di lavoro, sia ove sia stato commesso in costanza del rapporto. Soltanto nel primo caso si…
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