CCNL Dirigenti Terziario: le novità dell’ipotesi di accordo
di Redazione Scarica in PDF
Manageritalia e Confcommercio, in data 5 novembre 2025, hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL Dirigenti Terziario, distribuzione e servizi, in scadenza il 31 dicembre 2025, che decorre dal 1° gennaio 2026 e scade il 31 dicembre 2028.
Manageritalia, con comunicato del 5 novembre 2025, ha illustrato le principali novità dell’accordo:
- è stato definito un aumento mensile lordo a regime pari a 800 euro, suddiviso in 3 tranche;
- è stato rafforzato il welfare contrattuale, riconoscendo un credito welfare pari a 1.500 euro annui per il triennio 2026-2028. È stato, inoltre, ridotto a 36 euro annui (18 a carico del datore di lavoro e 18 a carico del dirigente) il costo di gestione della Piattaforma welfare CFMT, attualmente pari a 50 euro annui;
- viene adeguato il contributo integrativo aziendale al Fondo Mario Negri, elevandolo dall’attuale 2,47% al: 2,52% a decorrere dal 1° gennaio 2026; 2,57% a decorrere dal 1° gennaio 2027; 2,62% a decorrere dal 1° gennaio 2028. Inoltre, dal 1° gennaio 2026 il contributo ordinario a carico del dirigente per la previdenza complementare aumenterà dagli attuali 592,25 a 1.184,49 euro annui;
- relativamente alla Garanzia Infortuni Antonio Pastore, è stato stabilito di incrementare il premio a carico delle aziende di un importo pari a 150 euro annui. Il premio passerà, quindi, dagli attuali 410 a 560 euro annui per assicurato. È stata, altresì, introdotta una franchigia che verrà applicata ai rimborsi relativi ad infortuni extra professionali di lieve entità;
- in relazione alle agevolazioni contributive per l’assunzione e la nomina di dirigenti, sono state rimodulate e semplificate le agevolazioni contributive applicate dal Fondo Mario Negri e dall’Associazione Antonio Pastore, che non saranno più legate all’età anagrafica e, d’ora in avanti, potranno essere usufruite solo una volta nell’ambito della carriera lavorativa del dirigente, per un periodo massimo di 2 anni. Tali nuovi criteri si applicano anche ai Temporary manager e ai dirigenti privi di occupazione di età non inferiore a 48 anni, mentre rimane in vigore l’agevolazione contributiva in base al reddito;
- è stata introdotta una norma sperimentale che permetterà alle aziende di concordare, a condizioni agevolate, la permanenza dei dirigenti senior, per lo svolgimento di funzioni di tutoraggio e mentoring;
- in tema di politiche attive per la ricollocazione, dal 1° gennaio 2026 la tutela contrattuale viene estesa a tutti i casi di risoluzione del rapporto di lavoro, a esclusione delle dimissioni volontarie e delle cessazioni per giusta causa, con contestuale riduzione del contributo aziendale dovuto al CFMT al momento della cessazione del rapporto di lavoro, che passa dagli attuali 2.500 euro a 2.000 euro, importo che si ritiene possa garantire l’inserimento a piani di supporto all’employability dei dirigenti;
- a beneficio dei dirigenti affetti da gravi patologie invalidanti, è stato concordato il mantenimento della copertura sanitaria FASDAC per un massimo di 24 mesi, a carico del datore di lavoro, durante il congedo non retribuito che può essere richiesto in aggiunta alle tutele contrattuali già in essere in caso di malattia.



