9 Gennaio 2023

Fis: nuovo modello “dichiarazione fruito” e nuovo file .csv

di Redazione

L’Inps, con messaggio n. 4653 del 28 dicembre 2022, nell’ambito del progetto del PNRR volto a realizzare un nuovo modulo di istruttoria valido per tutte le integrazioni salariali, che si avvale di alcuni servizi comuni a tutte le prestazioni nell’ottica di una standardizzazione delle procedure e dell’uniformità di gestione, ha offerto istruzioni in merito alle domande di accesso all’assegno di integrazione salariale erogato dal Fis e dai Fondi di solidarietà e ha comunicato l’avvenuta predisposizione di un nuovo modello di “dichiarazione fruito” e un nuovo file .csv contenente la lista dei beneficiari.

Il datore di lavoro che ha completato le settimane autorizzate e deve presentare una nuova domanda di assegno di integrazione salariale può inviare, mediante il servizio “Comunicazione bidirezionale”, un file che consenta di dichiarare, per ogni unità produttiva, l’esatto numero di giornate di trattamento effettivamente fruite in relazione alle autorizzazioni relative all’unità produttiva (UP) per la quale intende presentare domanda.

Per le domande già inviate, la trasmissione del file dovrà essere effettuata con la massima tempestività entro il 26 gennaio 2023. In caso di mancata trasmissione del suddetto file, l’Istituto continuerà a considerare il periodo autorizzato e quello fruito come coincidenti.

Per una corretta trasmissione tramite il servizio “Comunicazione bidirezionale”, è necessario esportare il file correttamente compilato in formato .csv e, successivamente, inserire quest’ultimo in una cartella con estensione .zip.

I datori di lavoro potranno, fino al 28 febbraio 2023, allegare alla domanda di assegno di integrazione salariale, in alternativa al formato semplificato, il file .csv nel formato conforme all’allegato n. 3 della circolare Inps n. 197/2015.

Nell’ipotesi di mancanza o incompletezza dei flussi che non consentano all’Istituto la concessione di tutte le ore richieste, il datore di lavoro potrà regolarizzare le posizioni e trasmettere i flussi mancanti.

 

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:

Legge di Bilancio 2023 e autoliquidazione Inail