CGUE: la Direttiva sui licenziamenti collettivi si applica anche in caso di pensionamento del datore

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sentenza dell’11 luglio 2024 (C-196/23), ha affermato che il pensionamento del datore di lavoro, e il successivo licenziamento collettivo dei lavoratori, richiedono comunque l’attivazione della procedura di consultazione dei rappresentanti sindacali. Infatti, il pensionamento non può essere equiparato al decesso del datore di lavoro – riguardo al quale…

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Licenziamenti collettivi: garanzie e criteri

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 25 marzo 2022, n. 9800, ha ritenuto che la disciplina dettata dalla L. 223/1991, in materia di licenziamenti collettivi per riduzione di personale, rappresenta una garanzia, di natura essenzialmente procedimentale, destinata a operare su un duplice piano di tutela – delle prerogative sindacali e delle garanzie individuali –…

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Violazione dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi: tutela reintegratoria

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 10 novembre 2021, n. 33183, ha stabilito che, in tema di licenziamento collettivo per riduzione di personale, qualora il progetto di ristrutturazione aziendale si riferisca a più unità produttive, ma il datore di lavoro, nella fase di individuazione dei lavoratori da collocare in mobilità, tenga conto unilateralmente dell’esigenza…

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Licenziamenti collettivi: prevalenza di un solo criterio di scelta

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 6 maggio 2021, n. 12040, ha ritenuto che l’articolo 5, comma 1, L. 223/1991, impone che i criteri di selezione del personale da licenziare, ove non predeterminati secondo uno specifico ordine stabilito da accordi collettivi, debbano essere osservati in concorso tra loro nell’ambito di una valutazione complessiva: ciò…

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Licenziamenti collettivi: applicazione dei criteri di scelta a una sola unità produttiva

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 6 maggio 2021, n. 12040, ha stabilito che la delimitazione dell’ambito di applicazione dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare è consentita solo quando sia giustificata da ragioni tecnico-produttive e organizzative che devono essere espressamente indicate nella comunicazione di avvio della procedura di riduzione del personale, come…

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Licenziamenti collettivi: mobilità illegittima in caso di mansioni fungibili in altre sedi

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 17 gennaio 2020, n. 981, ha stabilito che, nel caso in cui si avvii la procedura di mobilità a seguito di verifica dell’impossibilità di collocare i lavoratori sospesi in Cigs, va applicato il principio secondo cui la comparazione dei lavoratori – al fine di individuare quelli da avviare…

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Licenziamenti collettivi: criteri di scelta e costi di trasferimento del lavoratore

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 11 dicembre 2019, n. 32387, ha stabilito che, in tema di licenziamento collettivo per riduzione di personale, non assume rilievo, ai fini dell’esclusione della comparazione con i lavoratori di equivalente professionalità addetti alle unità produttive non soppresse e dislocate sul territorio nazionale, la circostanza che il mantenimento in…

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Licenziamenti collettivi: criteri di scelta in caso di passaggio parziale di manodopera

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 6 dicembre 2019, n. 31946, ha deciso che i principi vigenti in tema di licenziamenti collettivi, di cui agli articoli 4 ss., L. 223/1991, e in particolare quelli relativi all’obbligatoria indicazione dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare e delle modalità di applicazione di questi criteri, non…

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Licenziamento collettivo: comunicazione contestuale a lavoratore, OO.SS. e uffici del lavoro

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 19 giugno 2018, n. 16144, ha stabilito che, in tema di licenziamenti collettivi, le comunicazioni del recesso al lavoratore e alle organizzazioni sindacali e ai competenti uffici del lavoro devono essere necessariamente contemporanee tra loro, a pena d’inefficacia del licenziamento medesimo, salvi giustificati motivi di natura oggettiva…

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CGE: procedura di licenziamenti collettivi in caso di modifiche contrattuali peggiorative

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con le sentenze C-149/16 e C-429/16 del 21 settembre 2017, ha stabilito che il datore di lavoro deve attivare le procedure previste in materia di licenziamenti collettivi se, in una situazione di crisi, preveda una modifica salariale peggiorativa che, rifiutata dal lavoratore, determini la cessazione del rapporto di lavoro….

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