Terzo settore, crisi d’impresa, sport e IVA: decreto in Gazzetta
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È stato pubblicato sulla G.U. n. 288 del 12 dicembre 2025 il D.Lgs. n. 186 del 4 dicembre 2025, che, in attuazione della delega al Governo sulla riforma fiscale, ex Legge n. 111/2023, introduce disposizioni in materia di Terzo settore, crisi d’impresa, sport e IVA.
In particolare, è stata prorogata al 1° gennaio 2036 l’applicazione del nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni realizzate dagli enti associativi ex art. 5, comma 15-quater, D.L. n. 146/2021, che era prevista per il 1° gennaio 2026.
Il D.Lgs., inoltre, adegua l’ambito soggettivo del regime forfetario applicabile, ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA, agli enti sportivi dilettantistici: tale regime è applicabile alle ASD e SSD diverse dagli enti del Terzo settore che abbiano conseguito proventi derivanti dall’esercizio di attività commerciali non superiori alla soglia di 400.000 euro.
Infine, per quanto riguarda la crisi d’impresa, il Decreto contiene una norma di interpretazione autentica dell’art. 88, comma 4-ter, TUIR, in materia di tassazione delle sopravvenienze attive conseguenti alle riduzioni dei debiti dell’impresa derivanti dall’accesso alle procedure di gestione della crisi. La normativa vigente, infatti, nell’escludere l’imponibilità fa riferimento solo agli istituti preesistenti al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza; pertanto, ora l’esclusione dalla tassazione viene estesa anche ai nuovi strumenti con finalità liquidatoria, come il concordato minore e il concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio.
