Accertamento condizione di disabilità: la valutazione di base
di Redazione Scarica in PDF
L’Inps, con messaggio n. 1766 del 4 giugno 2025, ha fornito chiarimenti in ordine alla riforma dell’accertamento della condizione di disabilità introdotta dal D.Lgs. 62/2024, attualmente in fase di sperimentazione in alcune Province.
Il D.Lgs. 62/2023 ha, infatti, previsto una nuova modalità per l’avvio del procedimento di accertamento della condizione di disabilità. L’articolo 6, comma 1, del medesimo decreto legislativo stabilisce che: “Il procedimento per la valutazione di base si attiva su richiesta dell’interessato, dell’esercente la responsabilità genitoriale in caso di minore, o del tutore o amministratore di sostegno se dotato di poteri, con la trasmissione, in via telematica, del certificato medico introduttivo […]”. L’invio telematico all’Inps del nuovo certificato medico introduttivo, pertanto, attiva direttamente il procedimento, senza la necessità di associare a esso la domanda di accertamento sanitario.
Per i maggiorenni invalidi già titolari d’indennità di frequenza, il riconoscimento in via provvisoria delle prestazioni è legato alla presentazione della relativa “domanda in via amministrativa entro i sei mesi antecedenti il compimento della maggiore età”, fermo restando l’accertamento delle condizioni sanitarie e degli altri requisiti previsti dalla normativa: nelle Province nelle quali è in corso la sperimentazione della riforma dell’accertamento della disabilità, per “domanda in via amministrativa” deve intendersi l’invio telematico del certificato medico introduttivo previsto dall’articolo 8, comma 1, D.Lgs. 62/2024, effettuato nei 6 mesi precedenti al compimento della maggiore età.



