ADI: percorso di inclusione sociale e lavorativa
di Redazione Scarica in PDF
L’INPS, con messaggio n. 3048 del 14 ottobre 2025, ha offerto indicazioni in merito al percorso di inclusione sociale e lavorativa previsto per i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) a seguito della presentazione della domanda di rinnovo.
L’Istituto spiega che accedendo alla piattaforma SIISL, è possibile verificare il percorso previsto per i nuclei familiari beneficiari dell’ADI a seguito dell’accoglimento della domanda. Tale percorso si perfeziona e si personalizza successivamente all’analisi multidimensionale.
Il primo incontro con gli operatori dei Servizi Sociali, previsto per tutti i nuclei familiari che presentano la domanda di rinnovo dell’ADI successivamente alla fruizione di 18 mensilità, è funzionale alla verifica e alla conferma o modifica dei percorsi di inclusione sociale e lavorativa individuati nei mesi precedenti. Infatti, spetta al Servizio Sociale accertarsi che il percorso individuato sia coerente con i bisogni del nucleo familiare e registrare sui propri sistemi il completamento dell’analisi multidimensionale o l’aggiornamento/conferma della precedente, per azzerare e riavviare il contatore per la successiva scadenza ed, eventualmente, per sbloccare le sospensioni nel tempo intervenute. Nel corso del primo incontro, pertanto, gli operatori possono convalidare o modificare i contenuti dell’analisi multidimensionale precedentemente effettuata e consentire la prosecuzione dei percorsi individuali.
A seguito del riesame della valutazione multidimensionale dei componenti del nucleo familiare da parte dei Servizi Sociali, vengono ridefiniti gli impegni del nucleo nell’ambito dei Patti di inclusione sociale e lavorativa e le nuove scadenze temporali di presentazione ai Servizi Sociali e ai Centri per l’impiego (CPI). In particolare, i componenti dei nuclei familiari inseriti in un percorso di attivazione lavorativa presso il CPI (tipologia di percorso “Obbligo di attivazione lavorativa e sociale”) devono, entro i successivi 60 giorni, sottoscrivere il patto di attivazione digitale individuale (PADI), se non già sottoscritto in precedenza, e, successivamente, presentarsi al CPI per la sottoscrizione o l’aggiornamento del patto di servizio personalizzato (PSP).



