21 Novembre 2025

Alloggi agevolati per i lavoratori del turismo: operativo il D.D. sulle domande di contributo 2025–2027

di Luca Vannoni Scarica in PDF

Il Ministero del Turismo, con D.D. 13 novembre 2025, n. 261768, ha definito i termini, le modalità e le procedure operative per l’accesso ai contributi destinati al sostegno dei costi di locazione degli alloggi per i lavoratori del comparto turistico-ricettivo.

La domanda può essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma Invitalia: lo sportello telematico è aperto dal 21 novembre 2025 (ore 12:00) al 19 dicembre 2025 (ore 17:00).

 

Introduzione

Con Decreto Direttoriale del 13 novembre scorso, n. 261768/2025, il Ministero del Turismo fornisce le istruzioni operative – definizioni, tempistiche e documentazione necessarie – per l’accesso ai contributi destinati al sostegno dei costi di locazione degli alloggi per i lavoratori del comparto turistico-ricettivo, previsti dall’art. 14, D.L. n. 95/2025 (convertito nella Legge n. 118/2025).

 

Beneficiari: chi può accedere al contributo

Sono ammesse tutte le imprese – di qualsiasi dimensione – che gestiscono unità locali con attività rientranti nei codici ATECO individuati dal D.M. 18 settembre 2025 e che dimostrino di sostenere spese di alloggio per i lavoratori impiegati nelle strutture indicate.

Costituiscono requisiti essenziali per l’accesso:

  • disponibilità dell’unità immobiliare in forza di titolo idoneo (locazione o altro titolo equivalente);
  • alloggio ubicato nella stessa Provincia o entro 40 km dall’unità locale in cui opera il lavoratore;
  • lavoratori destinatari assunti direttamente dalle imprese interessate o utilizzati tramite somministrazione;
  • rispetto delle norme in materia di sicurezza, igiene e condizioni abitative minime.

Le imprese non residenti possono accedere purché stabiliscano almeno una unità locale in Italia entro la fase di erogazione.

 

Presentazione della domanda: tempistiche, modalità e documentazione

Lo sportello telematico è aperto dal 21 novembre 2025 (ore 12:00) al 19 dicembre 2025 (ore 17:00).

La domanda può essere presentata esclusivamente tramite la piattaforma Invitalia e ciascuna impresa può inoltrare una sola istanza.

Inoltre, è necessaria la seguente documentazione:

  • modulo di domanda, con dati identificativi, dichiarazioni, codici ATECO, elenco delle unità locali e immobiliari, posti letto, vani catastali, costi annui stimati e richiesta di agevolazione secondo le intensità previste;
  • prospetto dimensione d’impresa, secondo D.M. 18 aprile 2005;
  • dichiarazione antiriciclaggio, exLgs. n. 231/2007;
  • dichiarazioni antimafia se l’agevolazione supera i 150.000 euro;
  • eventuale certificazione della parità di genere e/o rating di legalità, utili ai fini dei punteggi.

È obbligatoria l’identificazione del legale rappresentante con SPID, CIE o CNS e la disponibilità di una PEC attiva.

Il Decreto conferma che le agevolazioni sono concesse previa verifica del superamento di una soglia minima di punteggio, determinata sulla base dei criteri previsti dall’art. 12, D.M. 18 settembre 2025:

  1. posti letto disponibili, con valorizzazione su base media pluriennale;
  2. dimensione dell’impresa;
  3. numero dei vani catastali destinati ai lavoratori;
  4. giornate annue di operatività delle unità locali;
  5. rating di legalità o certificazione della parità di genere.

Sono ammissibili esclusivamente i costi effettivamente sostenuti dall’impresa per la locazione dei posti letto dedicati ai lavoratori indicati nella domanda, dimostrati mediante:

  • contratti di locazione coerenti con il piano dei costi;
  • fatture quietanzate o documenti equivalenti;
  • tracciabilità bancaria;
  • documentazione attestante il periodo di utilizzo dell’alloggio da parte di ciascun lavoratore.

Sono escluse imposte e tasse, ad eccezione dell’IVA non recuperabile. Le spese devono essere sostenute solo dopo la presentazione della domanda.

 

Concessione, erogazione e controlli

Invitalia procede alla concessione delle agevolazioni in una o più quote, entro il limite massimo assegnato nell’elenco dei progetti ammessi. L’erogazione avviene secondo quanto previsto nel disciplinare di contributo firmato dall’impresa beneficiaria.

Sono previste estese attività di controllo e monitoraggio, con particolare attenzione a:

  • permanenza dei requisiti;
  • correttezza delle rendicontazioni;
  • rispetto della destinazione d’uso degli alloggi;
  • utilizzo dei posti letto da parte dei lavoratori dichiarati.

In caso di irregolarità, l’Amministrazione può disporre revoche totali o parziali, con obbligo di restituzione delle somme.

Le imprese beneficiarie devono mantenere immutati i requisiti per l’intero periodo di agevolazione. Ogni modifica relativa a:

  • natura giuridica del beneficiario;
  • piano dei costi;
  • disponibilità degli immobili;

dev’essere comunicata tempestivamente a Invitalia, che ne valuta l’ammissibilità. La mancata comunicazione o variazioni non autorizzate possono determinare la revoca dei contributi.

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