CESSAZIONE DEL RAPPORTO
Presunzione di conoscibilità della comunicazione di licenziamento e impugnazione
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 15 giugno 2025, n. 15987, ha stabilito che il lavoratore deve ritenersi decaduto dall’impugnativa del licenziamento dal momento che la comunicazione del recesso datoriale pervenuta nel domicilio dell’interessato, in quanto atto recettizio, si presume conoscibile dal destinatario fino a prova contraria dell’impossibilità di averne notizia.
Continua a leggere...Legittimo il licenziamento del dipendente che fruisce del congedo parentale per svolgere un’attività diversa dalla cura del figlio
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24922 del 9 settembre 2025, è tornata a pronunciarsi sul congedo parentale e sul legittimo esercizio di tale diritto, riconoscendo la legittimità del licenziamento intimato al dipendente che, durante la fruizione di tale permesso, aveva svolto attività diverse dalla cura della prole. In sede di impugnazione della…
Continua a leggere...GMO: il rapporto si estingue dal termine del preavviso
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 10 giugno 2025, n. 15513, ha ritenuto che, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, il rapporto si estingue non dalla comunicazione dell’avvio della procedura, ma dal termine del preavviso, anche se lavorato o fruito sotto forma di ferie. L’avvio della procedura conciliativa obbligatoria non segna un effetto «estintivo…
Continua a leggere...Nullità del licenziamento: prova dell’intento ritorsivo a carico del lavoratore
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 9 giugno 2025, n. 15330, ha stabilito che l’accoglimento della domanda di nullità del licenziamento perché fondato su motivo illecito esige la prova che l’intento ritorsivo datoriale abbia avuto efficacia determinativa esclusiva della volontà di recedere dal rapporto di lavoro, anche rispetto ad altri fatti rilevanti ai fini della configurazione…
Continua a leggere...Doppio licenziamento: opzione legittima del datore di lavoro
Con sentenza n. 20572 del 22 luglio 2025, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito ai limiti del giudicato della sentenza che accerta l’illegittimità del primo licenziamento nel caso in cui avvenga – nelle more – un secondo e successivo (legittimo) licenziamento. Nel caso di specie, infatti, la Corte di Appello, in riforma…
Continua a leggere...TFS/TFR per il personale della Pubblica Amministrazione interessato da mobilità
L’INPS, con circolare n. 126 del 15 settembre 2025, ha riepilogato i principi del Trattamento di fine servizio per il personale interessato da mobilità nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni e ha offerto un quadro riassuntivo delle varie casistiche riscontrabili. Relativamente al TFS, la norma stabilisce i seguenti principi di carattere generale: dalla data di trasferimento, al personale…
Continua a leggere...Risoluzione consensuale: la mancata osservanza delle modalità di conferma dell’accordo estintivo pone il rapporto in quiescenza
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 4 giugno 2025, n. 15006, ha ritenuto che, in materia di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, l’art. 4, commi 17- 22, Legge n. 92/2012, ha introdotto una condizione sospensiva di efficacia dell’accordo estintivo concluso – espressamente o per facta concludentia – tra le parti, con la conseguenza che la…
Continua a leggere...Licenziamento disciplinare: in caso di difetto di immediatezza o tempestività della contestazione si applica la tutela indennitaria
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 27 maggio 2025, n. 14172, ha statuito che la dichiarazione giudiziale di risoluzione del licenziamento disciplinare conseguente all’accertamento di un ritardo notevole e non giustificato della contestazione dell’addebito posto a base dello stesso provvedimento di recesso, ricadente ratione temporis nella disciplina dell’art. 18, Legge n. 300/1970, così come modificato dall’art….
Continua a leggere...Legittimo il licenziamento per assenza ingiustificata del lavoratore che presenta il certificato medico in ritardo
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 22 maggio 2025, n. 13747, ha ritenuto legittimo il licenziamento per assenza ingiustificata del lavoratore che presenta il certificato medico in ritardo. Rientra, infatti, tra gli obblighi di correttezza e diligenza anche quello di comunicare in maniera tempestiva eventuali impedimenti nel regolare espletamento della prestazione.
Continua a leggere...GMO illegittimo: misura massima dell’indennità risarcitoria
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, 22 maggio 2025, n. 13741, ha stabilito che dev’essere cassata senza rinvio la sentenza d’appello che, in tema di licenziamento per giustificato motivo oggettivo illegittimo, determina l’indennità risarcitoria in misura pari a 14 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, laddove detta liquidazione è contra legem, perché tale misura massima dell’indennità in…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- SUCCESSIVO

