Whistleblowing: parere del Garante privacy sulle Linee guida di ANAC

Il Garante privacy, con provvedimento n. 581 del 9 ottobre 2025, di cui viene data notizia nella newsletter del 27 novembre 2025, ha espresso un parere sugli schemi di “Linee guida in materia di whistleblowing sui canali interni di segnalazione” e di delibera di modifica e integrazione della Delibera ANAC recante le recante le “Linee…

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Garante privacy: necessario disattivare gli indirizzi e-mail dopo la cessazione del rapporto

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 386 del 10 luglio 2025, ha sanzionato un ateneo perché, pur avendo disposto il blocco dell’account di posta elettronica di un docente con cui aveva cessato il rapporto di lavoro, in realtà aveva soltanto provveduto a resettare la password di accesso, mantenendo, tuttavia, attiva…

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Garante privacy: no ai questionari post malattia

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 390 del 10 luglio 2025, pubblicato nella newsletter del 1° agosto 2025, ha comminato una sanzione di 50.000 euro a un’azienda del settore automotive per aver gestito in modo scorretto le informazioni dei propri dipendenti, incluse quelle sulla salute. Il provvedimento è scattato a…

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Garante privacy: no al trattamento illecito di dati poi utilizzati per giustificare un licenziamento

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 288 del 21 maggio 2025, pubblicato nella newsletter n. 536 del 25 giugno 2025, ha sanzionato Autostrade per l’Italia Spa per aver trattato in modo illecito i dati personali di una dipendente, poi utilizzati per giustificarne il licenziamento. L’intervento dell’Autorità è seguito al reclamo…

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Garante privacy: no alle impronte digitali per la rilevazione presenze

Il Garante privacy, con provvedimento n. 167 del 27 marzo 2025, pubblicato sulla newsletter n. 536 del 25 giugno 2025, ha stabilito che l’uso dei dati biometrici sul posto di lavoro è consentito solo se previsto da una norma specifica che tuteli i diritti dei lavoratori. Tale trattamento deve rispondere a un interesse pubblico e…

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Lavoro sommerso: trattamento dati personali nel Portale nazionale

Il Ministero del lavoro ha pubblicato, nella sezione Pubblicità legale del proprio sito, il decreto 60 del 6 maggio 2025, relativo alla disciplina degli elementi essenziali del trattamento dei dati personali, ex articolo 4, comma 2, D.M. 170/2024 – implementazione del Portale nazionale del sommerso. Il decreto descrive le tipologie di dati personali trattati all’interno del…

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Smart working: no del Garante privacy alla geolocalizzazione dei dipendenti

Il Garante privacy, con provvedimento n. 135 del 13 marzo 2025, pubblicato sulla newsletter dell’8 maggio 2025, ha stabilito che il datore di lavoro non può geolocalizzare i dipendenti in smart working e ha comminato una sanzione di 50.000 euro a un’azienda che rilevava la posizione geografica di circa 100 dipendenti durante l’attività lavorativa svolta…

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Certificati per l’assenza dal lavoro: il Garante dice no ai dati sulla salute

Il Garante privacy, con provvedimento n. 581 del 26 settembre 2024, ha stabilito che le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, per giustificare un’assenza dal lavoro o l’impossibilità di partecipare a un concorso, non devono riportare alcuna indicazione della struttura presso cui è stata effettuata la prestazione sanitaria, il timbro con la specializzazione del…

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Garante privacy: no al controllo illecito delle presenze tramite riconoscimento facciale

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento n. 338 del 6 giugno 2024, ha sanzionato una concessionaria per aver violato i dati personali dei dipendenti attraverso l’utilizzo di sistemi di riconoscimento facciale per il controllo delle presenze sul posto di lavoro. Il Garante ha ribadito nuovamente che l’utilizzo dei dati biometrici non…

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Garante privacy: uso dei metadati e programmi mail nel contesto lavorativo

Il Garante della Privacy, con provvedimento n. 642/2023, ha fornito un documento di indirizzo circa l’utilizzo dei metadati accessibili mediante programmi di posta elettronica in ambito lavorativo. Il documento si pone l’obbiettivo di attenzionare i datori di lavoro circa l’utilizzo, anche indiretto e derivante dalla mera (e automatica) acquisizione, di informazioni (denominate metadati), connesse all’utilizzo…

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