Applicare il medesimo comporto per normodotati e disabili è discriminazione indiretta

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 7 gennaio 2025, n. 170, ha stabilito che in tema di licenziamento, l’applicazione del medesimo periodo di comporto sia per i lavoratori normodotati sia per i disabili è una forma di discriminazione indiretta, in quanto non tiene conto delle specifiche difficoltà di salute legate alla disabilità. Lo ha…

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Computo del comporto: durata dell’anno pari a 365 giorni

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 8 maggio 2024, n. 12487, ha ritenuto che, in tema di computo del periodo di comporto, quando lo stesso è fissato dal contratto collettivo in 24 mesi – e non è possibile attribuire a tale previsione un significato convenzionale diverso da quello desumibile dal calendario comune – la…

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Costituisce discriminazione indiretta l’applicazione dell’ordinario periodo di comporto al lavoratore disabile

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 2 maggio 2024, n. 11731, ha stabilito che costituisce discriminazione indiretta l’applicazione dell’ordinario periodo di comporto al lavoratore disabile, perché la mancata considerazione dei rischi di maggiore morbilità dei lavoratori disabili, proprio in conseguenza della disabilità, converte il criterio, in apparenza neutro, del computo del periodo di comporto…

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Malattia professionale: rientra nel comporto se non è dimostrata la responsabilità del datore di lavoro

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 4 marzo 2022, n. 7247, ha ritenuto che le assenze del lavoratore dovute a infortunio sul lavoro o a malattia professionale, in quanto riconducibili alla generale nozione di infortunio o malattia contenuta nell’articolo 2110, cod. civ., sono normalmente computabili nel previsto periodo di conservazione del posto, mentre, affinché…

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Superamento comporto: licenziamento individuale legittimo

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 4 febbraio 2020, n. 2527, ha ritenuto che, posta la specialità della disciplina che regola la fattispecie di recesso del datore di lavoro, se pur vero è che quest’ultimo non può recedere unilateralmente prima del superamento del periodo di comporto, è vero anche che, superato tale limite, il…

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L’utilizzabilità del calendario comune ai fini del computo del periodo di comporto: l’ultimo approdo della giurisprudenza di legittimità sul tema

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 9751/2019, interviene nuovamente per fornire un’indicazione dirimente rispetto alla questione relativa al criterio da utilizzare per il calcolo del periodo di comporto che il contratto collettivo di riferimento esprime in mesi. La portata di tale indirizzo interpretativo è di fondamentale rilevanza: basti, infatti, considerare che, dall’applicazione di esso,…

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Superamento del periodo di comporto: nel calcolo inclusi anche i giorni non lavorati

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 13 settembre 2019, n. 22928, ha stabilito che nelle ipotesi di licenziamento per superamento del periodo di comporto, nel calcolo del periodo devono essere inclusi, oltre ai giorni festivi, anche quelli di fatto non lavorati, che cadono durante il periodo di malattia indicato dal certificato medico, poiché, in…

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Computo del periodo di comporto secondo il calendario comune

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 8 aprile 2019, n. 9751, ha stabilito che il periodo di comporto determinato in mesi deve essere computato, salvo diversa volontà delle parti sociali, secondo il calendario comune in base all’effettiva consistenza dei mesi, per il principio desumibile dall’articolo 2963, comma 4, cod. civ., e dall’articolo 155, comma…

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Malattia professionale retribuita non utile ai fini del comporto

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 26 novembre 2018, n. 30547, ha ritenuto che, in caso di assenza del lavoratore per malattia professionale, qualora il contratto collettivo di lavoro applicabile nel caso concreto individui un periodo di assenza retribuito, questo non è utile ai fini del computo del periodo di comporto. Le norme…

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Infortunio e malattia professionale computabili nel periodo di comporto

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 19 ottobre 2018, n. 26498, ha stabilito che le assenze del lavoratore dovute a infortunio sul lavoro o a malattia professionale, in quanto riconducibili alla generale nozione di infortunio o malattia contenuta nell’articolo 2110 cod. civ., sono normalmente computabili nel previsto periodo di conservazione del posto, mentre, affinché…

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