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Nuove prestazioni occasionali: le sanzioni
La circolare n. 5/2017 dell’Ispettorato del lavoro, quanto alla violazione del limite di 2.500 euro nell’anno civile, previsto per ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, ovvero del diverso limite previsto nel settore agricolo, precisa che la trasformazione in rapporto tempo pieno e indeterminato opera dalla data di superamento. Analoga conseguenza si determina con il…
Continua a leggere...Le “tutele crescenti” al vaglio di legittimità costituzionale
Per qualche mese il “mondo del lavoro” starà col fiato sospeso, in attesa che la Corte Costituzionale si esprima sulla conformità o meno delle “tutele crescenti” alla nostra Carta Costituzionale. Infatti, dopo aver incassato (ma superato) le critiche di parte del mondo politico e sindacale, adesso è la magistratura del lavoro a dubitare della legittimità…
Continua a leggere...Senza specificità delle mansioni la prova è nulla
Fino a qualche mese fa, l’assenza di specificità nel definire le mansioni in sede di assunzione del lavoratore era frutto di una vera e propria strategia volta a non vincolare eccessivamente il datore di lavoro nella successiva variazione delle mansioni, stante la portata “invasiva” dell’articolo 2103 cod. civ., prima delle modifiche contenute nel D.Lgs. 81/2015….
Continua a leggere...Le nuove co.co.co.
Sappiamo tutti le novità che il D.Lgs. 81/2015 ha portato sul tema della collaborazioni coordinate e continuative. L’abrogazione del progetto, sezionando appositamente la Legge Biagi, sembrava averci riportato indietro nel tempo. La definizione posta dall’articolo 409 c.p.c., peraltro sempre valida in quanto mai abrogata, tornava al centro dell’attenzione: “rapporti di collaborazione che si concretino in…
Continua a leggere...Del doman non c’è certezza, del passato nemmeno
Un chiarimento Inps ha compromesso il recupero psicofisico dei consulenti del lavoro nel mese di agosto. Non si tratta di un chiarimento banale, bensì la presa di posizione era molto attesa per gli effetti ridondanti che avrebbe potuto provocare. Dovremmo quindi essere contenti, mal che vada abbiamo ottenuto certezza, eppure il primo problema che si…
Continua a leggere...I nuovi buoni pasto
Il comma 2, articolo 51, Tuir, alla lettera c), prevede la non concorrenza al reddito di lavoro dipendente prodotto dal lavoratore subordinato: “le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi, o, fino all’importo complessivo giornaliero di euro 5,29, aumentato…
Continua a leggere...La precedenza nel lavoro a termine e l’assunzione di un apprendista
Un’interessante ipotesi pratica è stata oggetto, durante il mese di agosto, di un’istanza d’interpello (n. 2/2017) proposta al Ministero del lavoro. Questa, in sintesi, la questione. Tutti conosciamo la previsione normativa che detta il sorgere del diritto di precedenza, a un lavoratore/una lavoratrice, nel caso di un rapporto di lavoro a termine di durata superiore…
Continua a leggere...Il quadro sanzionatorio per le prestazioni occasionali
L’Ispettorato del lavoro, nel corso dell’estate, ha diramato gli attesi chiarimenti, contenuti nella circolare n. 5/2017 e nella successiva nota n. 7427 del 21 agosto 2017, in ordine alle conseguenze sanzionatorie in caso di violazione della complicata e frammentata disciplina delle prestazioni occasionali, introdotte dal D.L. 50/2017 in sostituzione dei voucher. Nella circolare, dopo un…
Continua a leggere...Irregolarità e benefici: effetti solo per le posizioni interessate
L’Ispettorato interviene con la circolare n. 3 del 18 luglio 2017 sul tema del recupero dei benefici contributivi, di cui all’articolo 1, comma 1175, L. 296/2006, ai sensi del quale “i benefici normativi e contributivi (…) sono subordinati al possesso (…) del documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge ed…
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