Lavoro giornalistico: non necessariamente l’incarico di direttore responsabile sottende un rapporto di lavoro subordinato
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 20 dicembre 2024, n. 33553, ha stabilito che in tema di lavoro giornalistico, non vi è necessaria correlazione tra l’incarico di direttore responsabile di una testata giornalistica e l’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato con l’azienda proprietaria della stessa, essendo a tal fine necessario che in capo…
Continua a leggere...Accertamento del rapporto di lavoro subordinato: verifica di specificità dell’incarico conferito e modalità di attuazione
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 7 ottobre 2024, n. 26138, ha ritenuto che costituisce requisito fondamentale del rapporto di lavoro subordinato il vincolo di soggezione del prestatore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro – il quale discende dall’emanazione di ordini specifici, oltre che dall’esercizio di un’assidua attività di vigilanza…
Continua a leggere...Indici di subordinazione per la corretta qualificazione del rapporto di lavoro
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 3 novembre 2020, n. 24391, ha stabilito che il lavoratore che impartisce ordini al personale non può ritenersi un consulente, ma va inquadrato come un dipendente all’interno dell’azienda. Al fine di una corretta qualificazione del rapporto va valorizzato il ruolo non di sola direzione funzionale, ma anche gerarchica,…
Continua a leggere...La Cassazione rileva gli elementi identificativi della subordinazione
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 2 ottobre 2020, n. 21194, ha stabilito che è un lavoratore subordinato chi è inserito nel ciclo produttivo e nella struttura organizzativa da un significativo lasso temporale; elementi indicativi della subordinazione sono rilevabili nell’obbligatoria presenza nel luogo di lavoro per una durata minima di 8 ore, alla retribuzione fissa…
Continua a leggere...Co.co.co.: caratteristiche per la sussistenza della subordinazione
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 26 maggio 2020, n. 9783, ha stabilito che, perché sia configurabile un rapporto di c.d. parasubordinazione, ai sensi dell’articolo 409, n. 3, c.p.c., devoluto alla competenza del giudice del lavoro, è necessario che la prestazione d’opera del collaboratore autonomo con l’ente preponente sia continuativa e personale, o prevalentemente…
Continua a leggere...Subordinazione ab initio se le mansioni svolte come autonomo e dipendente sono identiche
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 4 ottobre 2019, n. 24873, ha riconosciuto la sussistenza di un rapporto subordinato anche in epoca anteriore alla stipula del contratto, laddove i testimoni unanimemente confermano che il lavoratore svolgeva precedentemente le stesse mansioni in favore del datore di lavoro. Nel caso di specie, il rapporto di lavoro…
Continua a leggere...Professionista in studio legale: condizioni per verificare la reale autonomia
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 10 settembre 2019, n. 22634, ha deliberato che, in relazione alla qualificazione come autonome o subordinate delle prestazioni rese da un professionista in uno studio legale, la sussistenza o meno della subordinazione deve essere verificata in relazione all’intensità dell’etero-organizzazione della prestazione, al fine di stabilire se l’organizzazione sia…
Continua a leggere...Le attività da svolgere necessariamente nei locali aziendali provano la subordinazione
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 5 aprile 2019, n. 9667, ha stabilito che le attività da svolgere necessariamente nei locali aziendali attingendo ad archivi e a un’apposita strumentazione provano la subordinazione del rapporto di lavoro, a differenza di altre tipologie contrattuali con cui è possibile modulare tempi e orari, prevedendo anche la possibilità…
Continua a leggere...Riqualificazione del rapporto di lavoro a chiamata
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 13 febbraio 2018, n. 3457, ha riconosciuto la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a fronte della prova circa l’effettivo svolgimento del rapporto a seconda della necessità del datore di lavoro (c.d. rapporto di lavoro a chiamata) e circa l’effettivo inserimento del lavoratore nell’assetto organizzativo aziendale…
Continua a leggere...Subordinazione: la saltuaria presenza del datore non inficia il potere di direzione e controllo
La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 9 gennaio 2018, n. 280, ai fini della distinzione tra rapporto di lavoro autonomo e lavoro subordinato, ha ritenuto che il requisito fondamentale ai fini della sussistenza di quest’ultimo è lo specifico vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro,…
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