Ucraini sfollati: la raccomandazione UE sulla transizione per uscire dalla protezione temporanea
di Redazione Scarica in PDF
Il Consiglio dell’Unione Europea, in data 16 settembre 2025, ha diffuso una raccomandazione volta a definire un quadro comune per i cittadini ucraini sfollati, al fine di garantire un rimpatrio e una reintegrazione sostenibili in Ucraina, quando le condizioni lo consentiranno, nonché una transizione graduale verso status di soggiorno diversi dalla protezione temporanea per coloro che sono ammissibili.
La raccomandazione contiene, inoltre, misure volte a garantire la fornitura di informazioni agli sfollati in merito alle possibilità di chiedere un altro status giuridico, all’impatto sui loro vantaggi e diritti e al sostegno per il ritorno in Ucraina.
L’UE invita gli Stati membri a protezione temporanea a offrire ai cittadini ucraini sfollati permessi di soggiorno nazionali, rilasciati ad esempio per motivi di lavoro, formazione e istruzione o per motivi familiari, se vengono soddisfatte le condizioni previste.
Anche chi beneficia della protezione temporanea dovrebbe essere autorizzato a chiedere lo status previsto dal diritto UE, ad esempio in relazione a lavori altamente qualificati: infatti, non è possibile detenere contemporaneamente uno status previsto dal diritto UE e beneficiare della protezione temporanea.
La raccomandazione esorta gli Stati UE a sostenere i cittadini ucraini che vorranno rimpatriare volontariamente, prevedendo programmi di rimpatrio volontario validi per un periodo di tempo limitato, permettendo di fare visite esplorative e prorogando i diritti di protezione temporanea (ad esempio in materia di alloggio, assistenza sanitaria e istruzione) per le persone iscritte a programmi di rimpatrio volontario.
La raccomandazione, che costituisce un orientamento per gli Stati membri dell’UE, entrerà in vigore dopo la sua adozione.
Si ricorda che gli sfollati provenienti dall’Ucraina godranno di protezione temporanea nell’UE fino al 4 marzo 2027.



