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Manifesta insussistenza del giustificato motivo oggettivo: l’interpretazione della recente giurisprudenza
Nell’attesa che sia depositata la sentenza della Corte Costituzionale in riferimento alla disciplina del licenziamento per i lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 (le c.d. tutele crescenti), che, presumibilmente, renderà molto più vantaggiosa tale disciplina rispetto all’articolo 18, almeno per quanto riguarda i limiti massimi delle indennità risarcitorie, avendo perso il meccanismo cardine della predeterminazione…
Continua a leggere...Licenziamento per GMO e criteri di scelta: facciamo il punto
Con sentenza n. 21438 del 30 agosto 2018, la Corte di Cassazione si è pronunciata sull’annosa questione dell’applicazione dei criteri di scelta nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Il fatto posto all’attenzione della Suprema Corte ha visto protagonista un lavoratore, licenziato per motivi economici, nonostante fossero presenti in azienda altri lavoratori svolgenti le…
Continua a leggere...Istruzioni dell’INL circa il divieto di pagamento in contanti
Con la nota n. 7369 del 10 settembre 2018, l’INL ha fornito ulteriori istruzioni relativamente al divieto di pagamento in contanti a lavoratori subordinati e collaboratori (eccezion fatta per i lavoratori domestici). Gli strumenti di pagamento dal 1° luglio scorso sono: a) bonifico sul conto indicato dal lavoratore; b) strumenti di pagamento elettronico; c) pagamento…
Continua a leggere...Restaurazione giuslavoristica
Per una singolare sincronia di tempi, ad appaiarsi ai deja vu del discusso Decreto Dignità ora abbiamo anche l’incostituzionalità delle regole introdotte dal D.Lgs. 23/2015 in materia di licenziamento, note come tutele crescenti. Nell’attesa del deposito della sentenza, l’ufficio stampa della Corte Costituzionale ha reso noto, il 26 settembre 2018, l’esito della questione di legittimità…
Continua a leggere...Trasferta vs trasfertismo: finirà questa partita?
È nota ai più la questione, specie in campo contributivo, legata alla distinzione tra indennità di trasferta e indennità erogata al trasfertista. Partendo dall’articolo 51, commi 5 e 6, Tuir, quindi in tema prettamente fiscale, stante l’oramai datata armonizzazione delle basi imponibili, il problema è spesso emerso sul piano contributivo. Il Legislatore, d’altronde, ha inteso…
Continua a leggere...Contratto a termine: le causali ingessano le mansioni
Il ritorno a un sistema vincolato nell’utilizzo del lavoro a termine sulla base di causali, o meglio, usando la terminologia del D.L. 87/2018, di condizioni – superata la soglia dei 12 mesi ovvero in caso di rinnovo – ha come effetto indiretto l’impossibilità di variare le mansioni del lavoratore, nell’alveo di legittimità dell’articolo 2103 cod….
Continua a leggere...Effetti sulla gestione del personale del Decreto Dignità
Il Decreto Dignità, D.L. 87/2018, così come convertito dalla L. 96/2018, pone aspetti di gestione del personale molto delicati e complicati, che richiedono riflessioni più approfondite rispetto alle attuali analisi interpretative di diritto. Tali riflessioni, seppur solo abbozzate, non devono tuttavia perdere di vista il quadro d’insieme delle disposizioni in essere e in divenire. Il…
Continua a leggere...Pubblici esercizi e Turismo Confesercenti regolamentano la flessibilità DSA
Nel corso dell’estate, quasi contemporaneamente, il rinnovo del Ccnl Turismo Confesercenti del 18 luglio 2018 e la stesura definitiva del nuovo Ccnl Pubblici esercizi Fipe del 17 luglio 2018 hanno regolamentato il diritto alla flessibilità per i familiari di primo grado di studenti del primo ciclo con DSA (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, quali disturbi…
Continua a leggere...Dignità e prossimità
C’era una volta (e c’è tuttora) un contratto collettivo di 2° livello denominato: “di prossimità”, dotato di particolari poteri, o per meglio dire di “super-poteri” (per usare un’espressione cara a Evangelista Basile), che però negli ultimi tempi era caduto un po’ nel dimenticatoio, non perché li avesse persi (i poteri), quanto perché gli altri contratti…
Continua a leggere...Il Decreto Dignità: un gattopardo che si morde la coda
Il Decreto Dignità, D.L. 87/2018, è stato convertito con L. 96/2018. Le modifiche in sede di conversione, in verità, non hanno stravolto l’impianto del D.L., il quale – partito con lo scopo (o per meglio dire lo slogan) di abrogare il Jobs Act – in realtà, era poi venuto alla luce molto più timidamente. Nessun…
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