SPECIALE DELLA SETTIMANA

L’utilizzo di internet sul luogo di lavoro a fini privati: tra possibile licenziamento e presunti oneri datoriali

Prendendo spunto dalla recente sentenza n. 14862/2017 della Corte di Cassazione, l’articolo effettua un excursus giurisprudenziale relativo all’utilizzo di internet a fini privati sul luogo di lavoro, al fine di valutare l’approccio delle Corti di merito e di legittimità in ordine ai provvedimenti di licenziamento irrogati su tale presupposto. L’autore prende altresì in esame l’ammissibilità…

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La comunicazione del licenziamento a mezzo whatsapp o sms

L’articolo, prendendo spunto da due recenti pronunce della giurisprudenza di merito, che grande curiosità hanno suscitato nell’opinione pubblica, affronta alcuni problemi connessi al licenziamento del lavoratore tramite messaggio whatsapp, tramite sms o tramite altre forme di comunicazione elettronica consentite dalla tecnologia, evidenziando come la giurisprudenza abbia senza troppe difficoltà già adattato anche a questi mezzi…

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Il contratto di lavoro intermittente è discriminatorio in ragione dell’età?

La Suprema Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3982 del 29 febbraio 2016, dispone di chiedere, in via pregiudiziale, alle Corte di Giustizia europea se la normativa nazionale sul contratto di lavoro intermittente (articolo 34, D.Lgs. 276/2003, ora articolo 13, D.Lgs. 81/2015), secondo la quale il contratto di lavoro intermittente può in ogni caso essere…

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Durc, benefici contributivi e violazioni: l’Ispettorato chiarisce (quasi) tutto

  L’Ispettorato nazionale del lavoro chiarisce alcuni aspetti legati al Durc e agli effetti di alcune violazioni sui benefici contributivi: vediamo l’impatto della circolare n. 3/2017, che risolve questioni assai controverse.   Due questioni distinte e il ruolo dell’Ispettorato Con la circolare n. 3/2017, l’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) fornisce indicazioni su questioni assai controverse…

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Licenziamento “per profitto”: il punto della giurisprudenza

La più recente giurisprudenza di legittimità ha, con orientamento che si è consolidato negli ultimi mesi, stabilito che non occorre una situazione di crisi o difficoltà economica dell’impresa per procedere a un licenziamento per giustificato motivo oggettivo, ma che si può licenziare anche per migliorare l’organizzazione o la reddittività dell’impresa, quindi anche “per profitto”. Liberalizzazione,…

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Le esigenze occasionali nei pubblici esercizi: lavoro intermittente vs lavoro extra

  Le esigenze del mercato del lavoro richiedono sempre più rapidità e flessibilità di gestione. È in quest’ottica che si ritiene opportuno un raffronto tra le due tipologie contrattuali del lavoro intermittente e del lavoro extra.   Il quadro normativo generale Non è possibile l’analisi di un unico testo normativo laddove si intendano approfondire i…

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Il Libretto famiglia per regolamentare il lavoro occasionale

A seguito dell’entrata in vigore della L. 96/2017, che converte il D.L. 50/2017, viene normato, dopo un periodo di assenza iniziato il 17 marzo 2017, il rapporto occasionale per le famiglie. Il Legislatore ha previsto due differenti regole, a seconda che l’utilizzatore sia un professionista o un’impresa oppure una persone fisica, non nell’esercizio dell’attività professionale…

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Distacco transnazionale nell’autotrasporto

  Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 136/2016, la discussione circa l’applicabilità della disciplina comunitaria sul distacco transnazionale anche al settore del trasporto è ormai superata, quanto meno con riferimento alle ipotesi di somministrazione di lavoratori e al cabotaggio. Per le operazioni di trasporto internazionale, invece, la lettura da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro è…

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Criteri applicativi della Cigo: finalmente sciolti molti dubbi interpretativi

A seguito della riforma sulla cassa integrazione guadagni operata dal D.Lgs. 148/2015, che, in materia di Cigo, ha trasferito la competenza a decidere sulle relative istanze in capo alle sedi Inps, in fase di prima applicazione, sono state numerosissime le criticità riscontrate dalle aziende nel procedimento di concessione delle prestazioni. Tuttavia, da oggi, grazie all’iniziativa…

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Licenziamento del disabile per aggravamento delle condizioni di salute

La Cassazione, con la sentenza n. 10576/2017, affronta il caso di un lavoratore disabile, licenziato per aggravamento delle sue condizioni di salute, senza però che la sopravvenuta inidoneità alle mansioni venisse previamente accertata dalla Commissione prevista dalla L. 104/1992. Prendendo spunto dalla citata sentenza, l’articolo affronta il sempre delicato argomento del recesso dal rapporto di…

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